Il mondo sta per essere travolto da "uno tsunami di rifiuti elettronici", al ritmo di 50 milioni di tonnellate l'anno. E' l'allarme dell'Organizzazione internazionale del Lavoro delle Nazioni Unite: ad oggi solo il 20% dei rifiuti elettrici ed elettronici viene smaltito tramite canali di riciclaggio ufficiali, eppure il loro valore è stimato intorno ai 55 miliardi di euro.
Servono, dunque, misure urgenti, sottolinea l'Organizzazione, per migliorare la gestione delle scorie tossiche di questi rifiuti prodotti in tutto il mondo.
Nel corso di una recente riunione a Ginevra con i rappresentanti dei governi e delle organizzazioni sindacali si è convenuto sulla necessità di promuovere gli investimenti nelle infrastrutture e nei sistemi di gestione dei rifiuti a tutti i livelli. Altra questione importante, è stato sottolineato, è la necessità urgente di proteggere chi lavora in questo settore che, per la tossicità del materiale elettrico ed elettronico, crea danni sia ai lavoratori che all'ambiente.