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Sblocca cantieri: Ronchi, non risolve blocco riciclo rifiuti

"Riprende norma vecchia 20 anni, non comprende nuovi prodotti"

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 14 GIU - "Il decreto sblocca-cantieri rischia di diventare un decreto "blocca riciclo". Le disposizioni contenute nel decreto, approvato ieri in via definitiva, non consentono di riciclare molte tipologie di rifiuti". L'allarme viene da Edo Ronchi, Presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile e "padre" della riforma dei rifiuti (il cosiddetto "Decreto Ronchi").

Una Sentenza del Consiglio di Stato del 28 febbraio 2018 ha bloccato le autorizzazioni da parte delle Regioni per il riciclo di rifiuti, stabilendo che servono autorizzazioni nazionali o comunitarie. Il blocco ha provocato gravi danni al settore del trattamento rifiuti.

Per far ripartire l'attività, in base alla sentenza del Consiglio di Stato servono decreti del Ministero dell'Ambiente (i cosiddetti "end of waste"), che stabiliscono come e quando un rifiuto diventa "in materia prima secondaria". Il Ministero al momento è riuscito ad emanare solo due decreti di questo tipo.

Così, per sbloccare subito la situazione, lo Sblocca-cantieri ha stabilito che continuano ad essere utilizzato per la cessazione della qualifica di rifiuto i Decreti ministeriali 5 febbraio 1998 e successivi. Il problema, osserva Ronchi, è che questi decreti risalgono a vent'anni fa, e non prevedono numerose e importanti forme di riciclo che sono emerse nell'ultimo ventennio.

"Tra le tipologie di rifiuti che non possono essere riciclati - scrive Ronchi - ci sono i rifiuti da spazzamento stradale che oggi potrebbero essere recuperati con produzione di ghiaia e sabbia; i rifiuti in vetroresina da demolizione delle barche e pale eoliche. Tra le attività di recupero non previste ci sono attività di produzione di biometano da rifiuti organici; attività di trattamento di rifiuti di plastiche miste per ottenere prodotti non conformi ai prodotti in plastica usualmente commercializzati, alcuni trattamenti innovativi dei RAEE (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche).

Tra i prodotti, la produzione di aggregati riciclati, con il riciclo dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione o il granulo per i campi da calcio ottenuto dai PFU (pneumatici fuori uso)". (ANSA).

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