In Italia si produce ancora troppa spazzatura, ma a contrastare questa 'tradizione' aumenta l' esercito dei Comuni rifiuti free che hanno toccato quota 547 grazie soprattutto alla crescita in Trentino Alto Adige (+25), Emilia Romagna (+11), Veneto (+10, che si conferma la regione con il numero più elevato di Comuni rifiuti free, e Piemonte (+10). Il Nord-Est guida ancora la classifica grazie a porta a porta e tariffazione puntuale. Il Centro Italia risulta "immobile" mentre il Sud in leggero aumento. Solo Treviso, Pordenone e Belluno tra i capoluoghi 'rifiuti free'. Comunità montana Gennargentu Mandrolisai (Nuoro) e Consiglio di Bacino Sinistra Piave (Treviso) primi tra i consorzi rispettivamente sotto e sopra i 100mila abitanti.
Questi alcuni dei dati contenuti nell'indagine annuale Comuni Ricicloni 2019, presentata a Roma a conclusione della seconda giornata dell'EcoForum sull'Economia circolare dei rifiuti, organizzato da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club. Nel complesso in Italia, emerge dall'indagine, la produzione dei rifiuti rimane ancora alta, con 487 kg/ab/anno e se la raccolta differenziata intercetta, mediamente a livello nazionale, oltre la metà dei rifiuti prodotti con il 55,5% (dato Ispra 2017), si registra ancora un forte divario tra Nord (66%), Sud (42%) e Centro Italia (52%). Ai primi posti il Veneto (74%), il Trentino Alto Adige (72%), la Lombardia (70%) e il Friuli Venezia Giulia (65,5%). Rovesciando la classifica si incontrano Calabria e Puglia al 40%, Molise al 31% e Sicilia in coda col 22% ma con due eccellenze, Ragusa e Agrigento, col 70% di raccolta differenziata.
L'area del Nord-Est si conferma come la più virtuosa con 294 comuni rifiuti free (con una produzione massima a testa di 75 chili di secco residuo all'anno) sui 547 totali. Per quanto riguarda le aree, il 77% dei comuni Rifiuti Free (pari a 421 comuni) si trova al Nord, l'8% (pari a 42) al Centro e il 15% (84) al Sud, confermando una situazione abbastanza stabile e senza variazioni significative soprattutto nelle regioni del centro-sud Italia.
"La vera sfida - ha detto il direttore generale di Legambiente, Giorgio Zampetti - consiste nel creare una rete virtuosa che dalla produzione arrivi fino al recupero di materia e alla restituzione della materia prima seconda. In questo ciclo le Amministrazioni comunali, regionali e centrali hanno un ruolo importantissimo, come testimonia il rapporto, indicando le tante esperienze positive che possono fare sempre più da traino".
E nell'ambito dell'EcoForum, si è parlato proprio di economia circolare. In tal senso il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, ha annunciato una task-force al ministero sul tema dell'economia circolare con la costituzione di una direzione generale ad hoc, mentre per quanto riguarda gli impianti si è detto favorevole "ma nel rispetto delle caratteristiche del territorio". (ANSA).