Sono piccoli, ma anche tra i peggiori inquinanti ambientali, con oltre 4mila sostanze tossiche al proprio interno e un tempo di degradazione superiore ai dieci anni. Ogni giorno dieci miliardi di mozziconi di sigaretta finiscono nell'ambiente, inquinando acque e terreni, hanno ricordato i promotori della campagna di sensibilizzazione #CAMBIAGESTO, ideata da Philip Morris Italia, in partnership con E.R.I.C.A. e PUSH.
Due terzi dei 5,6 mila miliardi di sigarette prodotte ogni anno finoscono in mare, dove vengono scambiati per cibo dagli animali, al punto che sono state trovate tracce di mozziconi addirittura nel 70% degli uccelli marini e nel 30% delle tartarughe marine. Nei dieci anni necessari alla loro decomposizione le sostanze nocive presenti all'interno vengono rilasciate nel terreno e nell'acqua. Le spiagge non sono immuni dalla presenza di questi inquinanti.
Secondo l'indagine Beach Litter di Legambiente in cento metri di spiaggia si trovano 77 mozziconi in media, che mette questi residui al quarto posto dopo plastica, polistirolo e tappi. All'estero la situazione è anche peggiore, ricorda il sito del Cigarette Butt Pollution Project, uno dei primi gruppi ambientalisti ad occuparsi del problema.
"I filtri delle sigarette sono il rifiuto più gettato nel mondo - ribadiscono gli esperti -, e sono da diversi anni il singolo oggetto più recuperato nelle pulizie della spiaggia negli Stati Uniti e in tutto il mondo". (ANS