ROMA - Una serie di associazioni di categoria delle imprese agricole, artigiane, commerciali, cooperative e della piccola e media industria, hanno diffuso un manifesto contro la plastic tax, sostenendo che è inutile per l'ambiente e dannosa per le aziende, e chiedendone la soppressione. I fimatari sono Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai, Confesercenti, confagricoltura, Confcooperative, Legacoop, Confapi, Agci.
Secondo il manifesto, la plastic tax prevista in manovra "non è sostenibile sotto il profilo ambientale sociale ed economico, ma è una imposta finalizzata soltanto ad aumentare le entrate pubbliche. Non è uno strumento di promozione e sviluppo delle attività di riciclaggio e di recupero. Non orienta la transizione delle imprese verso tecnologie più efficienti. Non orienta i consumi. Non riduce la produzione di rifiuti. Aumenta i prezzi dei prodotti, non crea lavoro e penalizza la competitività di importanti settori del Made in Italy. Non tiene conto del potenziale di sostituibilità delle diverse tipologie di imballaggio. Non è in linea con le strategie comunitarie in materia di riduzione della plastica. Non è coordinata con altri contributi ambientali che già gravano plastiche ed imballaggi.
Non è stata oggetto di confronto e di approfondimento sulle ricadute ambientali, economiche e sui consumi".
Le associazioni di categoria firmatarie chiedono "la soppressione della plastic tax; misure incentivanti per la conversione alla circolarità dei processi produttivi, per la produzione e l'utilizzo di prodotti plastic free e di plastiche riciclate e riciclabili; creazione di una task force tra organizzazioni imprenditoriali ed i Ministeri dell'Ambiente, dello Sviluppo economico, dell'Innovazione, delle Politiche agricole e delle Finanze, con l'obiettivo di promuovere sostenibilità ed economia circolare".