Con 146.019 tonnellate di rifiuti tecnologici riciclati in un anno, la raccolta nel 2019 ha raggiunto un incremento del +17% rispetto alle 124.818 tonnellate del 2018. Lo rende noto il consorzio Remedia che evidenzia inoltre 64.000 ritiri per i Raee (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) domestici presso oltre 3.000 centri di raccolta in tutta Italia, e l'ingresso di 171 nuovi produttori raggiungendo così oltre 2.300 associati totali.
Nel bilancio 2019 presentato da Remedia, spiccano i dati dei Raee domestici (generati dai nuclei familiari), che ammontano a 116.000 tonnellate (+13,3% rispetto al 2018). Aumenta del 72,2% la raccolta di pile e accumulatori esausti, per un totale di 18.751 tonnellate gestite. Per Dario Bisogni, Presidente Consorzio Remedia "gestire il 34% dei Raee domestici prodotti in Italia rappresenta una responsabilità importante" per questo assicura la prosecuzione nel sostenere "l'evoluzione del sistema nazionale di gestione di tali rifiuti" sia "per ridurne l'impatto ambientale" che "per creare valore economico grazie alle materie prime ottenute dai processi di riciclo".
Tra le 5 categorie di Raee domestici, tutte in crescita, gestite da Remedia, il raggruppamento R3 che comprende Tv e monitor si conferma protagonista dei quantitativi raccolti: oltre 38.000 tonnellate gestite. "Un dato - secondo Remedia - potenzialmente in crescita nei prossimi mesi considerando il passaggio al nuovo digitale terrestre previsto entro il 2022".
Mentre si registra una crescita sensibile per il raggruppamento R5 (sorgenti luminose): 152 tonnellate gestite nel 2019 rispetto alle 70 dell'anno precedente con un aumento del 117%.(ANSA).