ROMA - Sono oltre quaranta le organizzazioni religiose che hanno deciso di rendere un omaggio 'concreto' a San Francesco, che si celebra il 4 ottobre, e al suo amore per l'ambiente. Avvieranno un disinvestimento dai combustibili fossili per investire invece in energie rinnovabili e 'pulite'.
Guardano agli insegnamenti del 'poverello' d'Assisi ma anche alla Laudato si', l'enciclica di Papa Francesco dedicata dalle questioni ambientali.
Il movimento non poteva che partire da Assisi e dunque anche la diocesi di monsignor Domenico Sorrentino aderisce alla coalizione di istituzioni cattoliche che annuncia il proprio disinvestimento dai combustibili fossili. "In occasione della festa di San Francesco d'Assisi, grande testimone dell'amore cristiano per il Creato e della cura della Terra come nostra casa comune - spiega mons. Sorrentino - la Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino dichiara ufficialmente di intraprendere un percorso di disinvestimento dai combustibili fossili e di indirizzare gli investimenti della Diocesi verso fonti di energia rinnovabile e pulita.
La decisione della Diocesi intende essere un impegno concreto di risposta all'appello per una conversione ecologica lanciato da Papa Francesco nell'enciclica Laudato Si'". Sulla stessa linea i frati del Sacro Convento: "Nella Festa di San Francesco, attingiamo ai suoi gesti per rinnovare il nostro impegno per sensibilizzare noi stessi, l'opinione pubblica e chi è chiamato a governarci per far si che l'impegno per l'attuazione dell'accordo di Parigi sul clima venga portato a suo compimento per il bene delle future generazioni. Questa decisione si inserisce nel più ampio impegno sui temi ambientali e la sostenibilità del Sacro Convento", sono le parole del custode del Sacro Convento Padre Mauro Gambetti rese note dal Direttore della Sala Stampa Padre Enzo Fortunato.
La campagna, sostenuta dal Movimento cattolico mondiale per il Clima e della Focsiv, vede impegnate diocesi e organizzazioni, istituti religiosi: dall'Arcidiocesi cattolica di Città del Capo alla Conferenza Episcopale del Belgio, dal vicariato di Brabant en Mechelen alla Caritas della Germania, fino a Oikocredit, un'istituzione finanziaria ecumenica e uno dei maggiori enti di finanziamento privato in termini di microfinanza.