Un bisogno di "cambiamento", necessario per uscire dallo scenario asfittico e immobile dell'Italia di oggi, che punti su clima, ambiente e sostenibilità. E' questo, in estrema sintesi, il ritratto degli italiani che si affacciano sul 2020 secondo il sondaggio di fine anno di Coop-Nomisma e la previsioni del "Rapporto Coop". E' così che questa voglia di cambiare provoca contraccolpi sulla mobilità (è su quella green che investiranno di più), sulla tavola (il cibo è uno degli ambiti in cui intendono destinare maggiori risorse, facendo scelte che penalizzano il junk food e per la prima volta anche i piatti pronti) e si riverbera anche in una nuova modalità di partecipazione.
Gli italiani scelgono di spendersi in prima persona nelle occasioni ludiche (concerti e altro) ma anche nelle piazze: il 20% ha già manifestato nel 2019 e vorrà farlo ugualmente nel 2020. A dare questa ventata di energia nuova Mezzogiorno e Centro Italia e un po' ovunque gli under 35 determinati a trascinare con la loro volontà il Paese fuori dalla risacca. Ma sul fronte economico le difficoltà restano, con i consumi che anche nel 2020 faranno registrare una crescita stimata di circa mezzo punto percentuale in un quadro di accelerazione del Pil altrettanto contenuta.