Salgono a quasi 900mila ettari (889.032) le foreste eco-certificate in Italia, con un incremento della superficie di 8mila ettari rispetto al 2019; sono 882.000,82 ettari di foreste e 7.031,78 ettari di pioppeti. A dirlo il rapporto annuale sulla certificazione di PEFC Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), l'ente promotore della certificazione della buona gestione del patrimonio forestale che quest'anno festeggia 20 anni di attività nel nostro Paese.
Secondo i dati l'area certificata più estesa si trova in Trentino-Alto Adige con 555.997,96 ettari; seguono il Friuli Venezia Giulia, e il Veneto. Crescono anche le aziende di trasformazione di legno e carta certificate che arrivano a 1.179; sono 142 le nuove, con un incremento del 7,7% rispetto al 2019 quando erano 1.095; il primato spetta al Veneto, seguito da Lombardia e Trentino Alto Adige.
Secondo il rapporto, "la percezione è che il legno certificato avrà un ruolo di primo piano nell'economia post-pandemia, con la necessità di ridurre fortemente le emissioni e sostituire materie prime e energie fossili".
"I dati raccontano un'economia positiva che lavora in sinergia con il territorio - osserva Francesco Dellagiacoma, presidente PEFC Italia - abbiamo lavorato senza sosta per affermare il principio che nella crisi il tema ambientale fosse riconosciuto come centrale".