(di Silvia Egiziano) (ANSA) - MILANO, 28 LUG - Giacche, borse, bracciali e cinture, ma anche oggetti come vasi, centrotavola e paralumi variopinti. Sono le creazioni realizzate da studenti israeliani con materiali derivati da lieviti e batteri e portati in mostra a Expo. La mostra, denominata "ScobyDo" è stata allestita al Padiglione di Israele dalla Danciger Darca Comprehensive High School, scuola superiore della Galilea.
I ragazzi sono partiti dalla "kombucha", una bevanda tradizionale dell'estremo oriente, lavorata in laboratorio con batteri per sviluppare materiali simili alla pelle. Con questa hanno realizzato vestiti e altri oggetti. A illustrare il lavoro di ricerca sono stati gli stessi studenti e professori del dipartimento Biotecnologie che hanno partecipato allo Scoby Project. "Scoby sta per Symbiotic Colony of Bacteria and Yeast, ed è il nome in cui è chiamato il fungo derivato dalla coltura in laboratorio del "kombucha" - ha spiegato la 17/ne Eden Narodotsiky -. Nasce dalla fermentazione di tè verde, tè nero e zucchero". Il fungo ha una consistenza gelatinosa di colore chiaro e la forma simile a quella di una frittella. "Trattando questo composto con coloranti naturali - ha proseguito Eden - e facendolo poi essiccare, siamo riusciti a ottenere un materiale con cui poi abbiamo realizzato abiti, accessori e oggetti come vasi e centrotavola". Il materiale ricavato dagli studenti per il progetto di fine anno scolastico è molto simile alla pelle, "ma il risultato cambia in base alla quantità e al tipo di batteri utilizzati: l'unico limite per le nostre creazioni è la fantasia".
La scoperta del fungo del kombucha per produrre abiti e oggetti non è nuova. "In altre parti del mondo, ad esempio in Germania, artisti e designer utilizzano Scoby per le loro creazioni, ma la nostra è la prima scuola superiore al mondo a fare questo tipo di ricerca su funghi e batteri - ha detto l'insegnante che ha accompagnato gli studenti a Expo, Morgalit Mualem -.Gli abiti realizzati per la mostra si allargano a contatto con l'acqua. Il nostro obiettivo, adesso, è trovare la giusta combinazione di batteri per rendere il materiale resistente come il cotone".
L'istituto Danciger Darca si trova nella città di Kiryat Shmona, vicino al confine col Libano. Dagli Anni Settanta al 2006 ha subito spesso attacchi terroristici. Ora vi studiano studenti di tutte le religioni. "Con questo progetto - ha detto la docente - abbiamo voluto dimostrare che anche in una piccola città di confine come la nostra gli studenti possono fare ricerca scientifica ad alti livelli".(ANSA).