"La sfida" dell'Expo, "che più mi chiama in causa è dimostrare che queste cose l'Italia le affronta in piena sicurezza". Lo ha detto il ministro dell' Interno, Angelino Alfano, alla giornata di Expo a Firenze. "Questo evento - ha detto - che può richiamare le peggiori attenzioni di gruppi più o meno organizzati, si svolge in un contesto di assoluta sicurezza. Abbiamo lavorato affinché l'Expo non diventasse ragione di successo per ladri e malfattori" e "criminalità organizzata". "Il punto di equilibrio lo stiamo centrando, la frase finale dovrebbe essere: 'fermare ladri, corrotti e mafiosi, ma non i grandi eventi e le grandi opere'". Angelino Alfano ha anche aggiunto "Daremo una grande forza ai sindaci, un nuovo potere di ordinanza per punire graffitari, writter e non solo. Sarà una legge sulla sicurezza che permetterà ai sindaci di essere protagonisti". "Nel decreto approvato nel mese scorso contro il terrorismo abbiamo avviato l'operazione 'strade sicure' - ha proseguito -: 4.800 soldati che presidieranno i presidi sensibili, dandoci la possibilità di liberare delle risorse umane, di polizia, carabinieri e Gdf, che potranno essere applicate al controllo del territorio". "La prefettura di Milano, con le nostre linee guida, ha fatto decine di misure interdittive antimafia, che significa bloccare, prima delle indagini, le imprese che possano essere coinvolte con qualche collegamento. Sono misure poco garantiste, ma che dovrebbero aver assicurato il grande evento dalle infiltrazioni criminali". "Si sta tentando di realizzare l'evento senza infiltrazioni criminali - ha aggiunto - Ora che siamo alla vigilia siamo lì lì per farcela. C'era il dubbio che si potesse fare in tempo, invece questa grande sfida sembra che la stiamo vincendo. Non si può scegliere fra la grande abbuffata e la grande incompiuta".(ANSA)
30 ott. 2015