(ANSA) - MILANO, 29 SET - Le regioni europee si incontrano a
Milano per disegnare il futuro del turismo nel segno della
sostenibilità: è stato presentato il tredicesimo Euromeeting,
incontro del network NECSTouR che quest'anno si svolgerà al
Padiglione dell'Unione Europea di Expo. Obiettivo della
conferenza in programma domani per i rappresentanti delle 30
regioni di NECSTour, dall'Algarve al Veneto, sarà delineare un
'Grand Tour delle identità europee dei sapori e delle produzioni
agroalimentari ed enogastronomiche', una rete di itinerari
turistico-culturali che sul modello del progetto Vetrina Toscana
e della Via Francigena valorizzino i prodotti enogastronomici e
le storie locali. Lo ha anticipato Stefano Ciuoffo, assessore
alle attività produttive, al credito, al turismo e al commercio
della Regione Toscana, che delle sette regioni italiane di
NECSTouR è capofila. Dalla sua i dati positivi del turismo
toscano che secondo le rilevazioni del Centro Studi Turistici ha
registrato un aumento dell'1,2% rispetto al -1,5% nazionale nel
2014, e ancora cresce nel 2015 (+2,8% gli arrivi e +3,2% le
presenze nei primi 5 mesi) con stime ottimistiche sull'estate
appena trascorsa, specie per pernottamenti 'alternativi' come
l'extralberghiero (+2,9%) e l'agriturismo (+4,2%): "Si tratta di
un'inversione di tendenza - dice Ciuoffo - che non solo premia
il settore, ma indica soprattutto il ritorno della fiducia di un
paese che ha ricominciato a dedicare risorse al tempo libero".
Ma il contesto positivo deve dare occasione, prosegue
l'assessore, per fare un passo avanti e promuovere esperienze
che superino gli stereotipi e sfruttino contesti meno scontati e
per l'appunto più sostenibili, come i percorsi della via
Francigena (che già secondo Istat contribuiscono al 13% del
turismo toscano) o il cicloturismo: "Il mio obiettivo non è
certo portare meno visitatori a Firenze, ma fare in modo che i
grandi flussi nelle città d'arte siano regolati perché queste
non vengano snaturate: per far fruttare appieno il patrimonio
culturale ed enogastronomico bisogna scommettere sulla qualità
della domanda". Una domanda culturale che nell'intero comparto
turistico europeo già assomma al 40%, come ha sottolineato
Silvia Costa, presidente della commissione cultura del
parlamento europeo. E per Costa le sinergie comunitarie hanno
anche una valenza politica: "La via Francigena come esempio di
cooperazione europea a leadership italiana deve essere il primo
asse di questo Grand Tour, e se proseguirà fino a Otranto e da
lì in Palestina e Israele farà del turismo anche uno strumento
di diplomazia culturale".(ANSA).
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30 ott. 2015