(ANSA) - ROMA, 10 GEN - E' uscito nelle librerie "Massomafia" il libro di Andrea Leccese sui rapporti tra mafia e massoneria deviata.
"Le logge massoniche deviate costituiscono il tramite più frequente e più sicuro nei rapporti tra mafia e istituzioni. Per mezzo di queste logge, in particolare, la mafia cerca di aggiustare i processi che la riguardano", scrive nella prefazione al volume Luciano Violante. Per il deputato della Commissione antimafia Davide Mattiello, che ha curato l'introduzione, "è del tutto scorretto mettere in contrapposizione due valori come la trasparenza e la privacy: trasparenza e riservatezza non soltanto possono ma debbono convivere. Auspico che questo lavoro rigoroso di Andrea Leccese aiuti a riflettere anche sulla fortuna che abbiamo di vivere in un ordinamento basato sulla libertà della persona - si legge in un'altro passaggio dell'introduzione - : un tesoro che muore quando lo si trasformi in un privilegio da difendere arroccandosi ed armandosi. Questo tesoro per splendere ha bisogno di vivere in una società aperta, laica e plurale che rinnovi continuamente la necessità del dialogo e del confronto che sono l'anima della democrazia". Laureato in Giurisprudenza, Scienze politiche ed economia e commercio, Leccese, classe 1976, è un saggista esperto di mafie. Nel 2009 ha vinto il premio nazionale Paolo Borsellino. In Parlamento sono già state depositate due proposte di legge (dei deputati Claudio Fava, vicepresidente della Commissione antimafia e di Davide Mattiello) di riforma e rafforzamento della legge Anselmi, che già vieta le associazioni segrete.
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