ROMA - Si fa presto a dire cosmetici ma dentro tubi, flaconi e vasetti dei belletti c'è un mondo scientifico sconosciuto che dà ai belletti una valenza superiore a quanto ci si aspetti. Negli ultimi 5 anni in Europa le industrie cosmetiche hanno sfornato più di 5.000 brevetti l'anno, che rappresentano circa il 10% del totale concesso nei confini dell'Unione. Sono 33 i centri di innovazione scientifica in Europa e 26.000 i ricercatori che operano nel settore fra i quali chimici, fisici, microbiologi, biologi, tossicologi e medici.
"L'industria europea è guidata dalla scienza, è altamente innovativa e investe risorse cospicue in ricerca e sviluppo, - ha spiegato al Cosmoprof Worldwide, alla fiera di Bologna, Carlo Baiesi, consigliere dell'associazione Cosmetica Italia con incarico al Progetto Università, in occasione della presentazione del nuovo testo 'Nel cosmetico, dalla scienza, la bellezza' (a cura di Isabella Elena Avanzini e Annalisa Beghelli, stampato da Cosmetica Italia). - Se in Europa la maggioranza delle imprese investe fino al 4,5% del fatturato annuo in ricerca e, l'Italia eccelle e gli investimenti salgono al 6%, un valore ben al di sopra anche della media degli altri settori manifatturieri italiani che investono circa il 4%".
"Nonostante ciò il settore non è percepito e valorizzato come un campo 'science-driven' dal consumatore, - sottolinea Baiesi, - che non vedono quanta scienza ci sia dentro la bellezza. Da qui è nata l'idea di elaborare un progetto comune per contribuire ad aumentare la reputazione dei prodotti cosmetici e del settore sotto il profilo scientifico".
Il network messo a punto dall'associazione opera con gli associati, il Ministero della salute, l'Istituto Superiore della sanità e le università italiane. Nelle accademie della penisola sono nati 10 master e corsi di perfezionamento in ambito cosmetologico organizzati presso le università di Bari, Camerino, Ferrara, Milano Statale, Napoli, Padova, Pavia, Roma, Salerno e Siena.
"Il progetto condotto dal network vuole avviare un'attività di educazione per valorizzare al meglio il contenuto scientifico dei cosmetici, anche attraverso un linguaggio semplice ma rigoroso, puntuale e approfondito anche rivolto direttamente ai consumatori, come questo nuovo volume col quale si affrontano i temi principali e più sconosciuti della scienza cosmetica", conclude Baiesi.
Alla realizzazione del volume hanno contribuito i direttori e i docenti dei master in cosmetologia italiani e il gruppo che nella associazione nazionale delle imprese cosmetiche si occupa di formazione. Per informazioni sui progetti e sulle modalità di distribuzione del nuovo testo (fuori commercio) su www.cosmeticaitalia.it.
In collaborazione con:
Cosmetica Italia