In generale, l'Italia è lo stato europeo maggiormente interessato al fenomeno del falso, con quasi 7 miliardi di euro all'anno di mancate vendite e 100 mila posti di lavoro andati in fumo. Solo nel 2016 sono stati sequestrati 26 milioni di articoli contraffatti. Sono questi i numeri del fenomeno della contraffazione che colpisce il Made in Italy e che sono stati resi noti nel corso di Micam, la rassegna internazionale delle calzature in corso alla Fiera di Milano.
Secondo i dati Censis per il ministero dello sviluppo economico, inoltre il gettito fiscale sottratto all'erario dal fenomeno dei falsi, che riguardano soprattutto il fashion, viene calcolato in 1,7 miliardi. I numeri evidenziano che, senza contraffazione, il mercato crescerebbe di 18,6 miliardi. Abbigliamento e accessori risultano i settori più colpiti dal fenomeno: si stima che il valore del falso sul mercato legale sia del 32,5% del totale. Al secondo posto gli audiovisivi, con un danno stimato di 2 mld e al terzo i prodotti alimentari.
E il consumatore in questa partita viene chiamato a scendere in campo. "Siamo convinti che, oltre alla repressione del fenomeno criminale della contraffazione, occorra colpire l'attenzione del consumatore - spiega Annarita Pilotti, Presidente di Assocalzaturifici - Spetta a lui, infatti, l'ultima scelta intorno all'acquisto. Comprendere il valore del prodotto originale da un lato, ed essere informati su come evitare le frodi dall'altro, diventano armi fondamentali per impedire al fenomeno della contraffazione di fare breccia tra le abitudini di consumo". In questo senso va l'iniziativa di Assocalzaurifici di aver allestito a Micam la mostra "Questa non è una Sòla", creata in collaborazione con Confindustria Campania e l'Associazione Museo del Vero e del Falso