"Si può credere in un futuro nuovo, libero e creativo": è il messaggio della collezione uomo per il prossimo inverno #DGTogether, ispirata ai giovani e ai loro social network preferiti, da TikTok a Twitch, e presentata digitalmente su Dolce&Gabbana.com e Farfetch.com.
La collezione doveva sfilare dal vivo a Milano nella scorsa settimana della moda dedicata a lui, ma poi le condizioni epidemiologiche non lo hanno permesso. Stefano e Domenico hanno voluto comunque riunire la loro comunità di star e amici in giro per il mondo, in una sorta di puzzle di facce che fa da sfondo al video della sfilata, chiusa da un'esibizione di Sia, tra le ospiti virtuali della presentazione insieme a star come Gwen Stefani, Tiziano Ferro, Cameron Dallas, J Ax, Francesco Renga, il campione di boxe Conor Mc Gregor. "Idealmente siamo tutti insieme" chiosa Domenico, spiegando che "il periodo ci ha obbligati a scoprire nuove strade, ci siamo dovuti adattare a un nuovo modo di dialogare e abbiamo scoperto che è un po' come avere tante telecamere in giro per il mondo". "Come negli anni 90 prendevamo spunto sulla Broadway per D&G - aggiunge Stefano - così ora guardiamo i social, dove i ragazzi chiusi in casa ballano, cantano, sperimentano con una libertà di costume inedita che ci permette di creare una nuova estetica". Non si tratta, ovviamente, di un ribaltamento di fronte, quanto piuttosto di un "traghettamento" del loro stile alle nuove generazioni, spiegano i due creativi, per i quali "il sartoriale è implicito, così come il nostro Dna".
Un'interpretazione dei giovani ai tempi di Instagram alla maniera di Dolce e Gabbana, con la coppola, il gessato, il tweed, l'abito, ma magari ricamati o spalmati d'argento o oro.
Perché oggi - è il ragionamento - per arrivare ai ragazzi non bastano il fatto a mano e il sartoriale: il tessuto classico c'è ma in versione patchwork, così come il gessato diventa un mondo da esplorare in tutte le sue varianti di colore e magari da abbinare a una pelliccia di piume di struzzo che era stata pensata per l'alta moda ma che non era entrata in sfilata.
"Il ragazzo che l'ha indossata - raccontano i due - ci ricordava Lenny Kravitz che una volta voleva una pelliccia celeste, da donna, che non avevamo nella sua taglia, e che se la prese lo stesso, andando via tutto contento". Così hanno fatto i modelli della sfilatai: non hanno esitato un attimo a tingersi i capelli di rosa, a truccarsi gli occhi e la bocca o a mettersi stivali con un mezzo tacco da donna. "Non c'entra nulla con l'essere effeminato o la sessualità - riflettono i due - questa è una generazione molto più libera delle precedenti, senza preconcetti legati al politically correct". Per questi giovani, Dolce e Gabbana hanno disegnato: una collezione che guarda già a un mondo post pandemia.
Per questa tribù senza paura di sperimentare, camicie e abiti scintillanti, collane e orecchini, bomber ricamati e piumini over, felpe con cristalli e cappotti patchwork, completi da boxe iridescenti e abiti in Galles, cappottini bouclé con paillettes e jeans con pendagli.