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Sono 40 storie sartoriali e s'intitolano Asimmetrie del tempo le proposte degli studenti dell'Accademia Koefia che sfilano in diretta streaming a Cinecittà nell'ambito di Altaroma digitale. Una collezione collettiva che nasce dalla creatività e dal coraggio di questi giovani studenti, penalizzati da un lungo periodo di fermo causa pandemia.
    "Basterà centuplicare le virtù dinamiche della moda, spezzando tutti i freni che le impediscono di correre, trasvolando sulle vertigini dentate dell'Assurdo". Questo fu l'incipit di Vincenzo Fani Ciotti, in arte Volt, che rese esplicito l'interesse del gruppo futurista nei confronti del sistema moda. Proposte che intendevano: "genialità" in cui si ribadisce il ruolo artistico del creatore di Moda,"l'ardire" in cui si esorta all'audacia nel creare e nel vestire, elogiando la trasformazione del capo di abbigliamento, ed "L'economia" in cui promuove la sperimentazione nell'utilizzo di materiali alternativi ai tessuti costosi e consueti, elogiando materie insolite, rivoluzionarie e innovative. Sono questi i punti di riferimento su cui, ciascuno dei 40 stilisti del Terzo Anno dell'Accademia Koefia, hanno riflettuto per progettare il proprio look prendendo spunto dalla lezione futurista da un punto di vista concettuale e formale.
    La collezione è asimmetria, segue linee a zig-zag. Anche la palette cromatica è vibrante negli accostamenti di toni pacati e colori acidi. I capi sono senza stagione, e talvolta prendono spunto dai cartelloni pubblicitari di Depero, dalle illusioni-suggestioni del cinema futurista, dall'effetto optycal delle cronofotografie, nel contrasto pagina bianca/lettering nero dei calligrammi di Apollinaire e alle parole in libertà di Marinetti. Tessuti e materiali sono stati scelti nel rispetto delle tradizioni dei paesi da cui provengano gli studenti. Ad esempio dal Cile, per le lavorazioni delle lane e delle tecniche a intreccio e dei materiali aggiuntivi come spago e piume. Da Los Angeles, dove si guarda alla fotografia di Andy Wharol che include la ricerca sulla lycra lavorata come un micro mosaico.
    (ANSA).