Sono belle, famose e carismatiche: queste donne di Hollywood hanno usato la loro notorietà per combattere battaglie più grandi di quelle che si fanno per conquistare il successo e appagare le proprie ambizioni. Per questo oggi sono considerate donne alle quali ci possiamo ispirare. Per fare qualcosa di importante infatti non occorre essere conosciute in tutto il mondo, ma servono sicuramente caparbietà e altruismo, doti che queste star hanno dimostrato di avere.
-Angelina Jolie: l’attrice premio Oscar non ha certo bisogno di presentazioni. Il suo lavoro come ambasciatrice dell’UNHCR per i diritti dei rifugiati è altrettanto noto. “So che nel mondo c’è una donna come me, con le stesse capacità e gli stessi desideri, la stessa etica di lavoro e lo stesso amore per la sua famiglia, che potrebbe fare film e discorsi migliori dei miei, ma siede in un campo di rifugiati e non ha voce”, aveva detto ritirando un premio nel 2013.
-Amal Alamuddin è la moglie di George Clooney, e questo le ha dato una impensabile notorietà, ma è anche un avvocato di successo che si batte per ii diritti umani. Dal 2015 sta lavorando per il riconoscimento del genocidio armeno.
-Emma Watson era una bambina quando è diventata la streghetta di Harry Potter amata in tutto il mondo. Ha saputo mettere il suo successo al servizio di una causa più importante. Oggi è ambasciatrice per i diritti delle donne all’Onu e ha fatto sua una battaglia universale: quella per l’uguaglianza di genere. Non è un caso che abbia donato un milione di dollari all’iniziativa Time’s up.
-Rose McGowan: è il volto della rivoluzione hollywoodiana contro le molestie sessuali. Sta combattendo una guerra mediatica senza precedenti, esponendosi come mai nessuno aveva fatto prima. Una guerriera che ama la trincea. L'8 marzo ha partecipato alla manifestazione a Roma di Non Una di Meno accanto ad Asia Argento, entrambe protagoniste del #Wetoogether.
-Shailene Woodley: è stata perfino arrestata mentre nel 2016 manifestava insieme ai Sioux contro il progetto di un oleodotto in North Dakota.
-Reese Witherspoon: ha invece concentrato le sue energia su una casa di produzione che promuovesse storie di donne, un progetto che nella Hollywood maschilista ha incontrato molta diffidenza ma che si è rivelato un successo: 2 nomination agli Oscar per il film Wild, una per Gone Girl, l’amore bugiardo e cinque Emmy Awards per la serie dell’anno, Big Little Lies.
Non dimentichiamo poi
-Jennifer Lawrence che ha appena annunciato di volersi prendere un anno lontano dal set per lavorare con una organizzazione anti corruzione, che, ha spiegato, “rappresenta un problema importante della nostra democrazia".
-Meghan Markle: la futura moglie del principe Harry è riuscita a far cambiare la pubblicità - molto sessista - di una multinazionale all’età di soli 11 anni. Ora che sta per diventare una delle donne più influenti al mondo, possiamo solo immaginare la portata del suo cambiamento!
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