La tennista Venus Williams: "Il #Metoo? C'è ancora tanto lavoro da fare. Ed esempio nel tennis femminile per lungo tempo non abbiamo avuto gli stessi compensi degli uomini, ci sono ancora grandi disparità ed è così ancora in tanti altri campi. La cosa positiva è che sempre più donne riescono ad arrivare fino in cima, siedono nei consigli d'amministrazione. Questo mi dà tanta speranza". Lo dice all'ANSA a Roma alla Coin Excelsior, per presentare EleVen by Venus, la linea activewear ("per ora è solo femminile, ma ci arrivano tante richieste di farla anche per gli uomini... sarebbe bello fare una capsule collection, vediamo") interamente disegnata da lei. Con indosso un outfit della sua collezione, solare e spiritosa, la tennista vincitrice di sette titoli del Grande Slam, che debutta il 13 maggio agli Internazionali d'Italia, ha presentato alcuni capi della sua linea e in un incontro moderato da Benedetta Rinaldi ha anche risposto ad alcune domande del pubblico, fermandosi alla fine per i selfie con i fan.
'Eleven' "è meglio di dieci. Il nome della linea - ha spiegato - riflette la mia filosofia di vita. Tirare fuori il meglio de sé e non fermarsi mai. Sul campo da tennis come nella vita, ti permette di scoprire risorse dentro di te che non pensavi più di avere. Vuol dire imparare a vincere, ma anche trarre quanto puoi di positivo dalla sconfitta". Un'altra lezione importante per lei è "aiutare gli altri, fare in modo che la propria vita diventi più grande di noi stessi e degna di essere vissuta".
In vendita in esclusiva per l'Italia dal department store romano, Eleven "è per lo sport (ci sono tessuti tecnici innovativi: Four-way stretch, che permette ai capi di mantenere sempre la forma, Pro-Dry, per una perfetta traspirabilità, EleVen Ozone e UPF 50, per proteggere la pelle dai raggi UVA e UVB), ma anche per la vita di tutti i giorni, voglio far sentire bene chi la indossa - ha spiegato -. All'inizio come in tutte le attività si commettono errori e si impara da quelli. E' stato molto utile parlare personalmente con i clienti. Ci hanno chiesto tessuti più leggeri e più aderenti, abbiamo ascoltato e lavorato". Per lei la moda è la seconda più grande passione: "I nostri genitori ci hanno fatto fare andare avanti nello sport, ma allo stesso tempo non ci hanno fatto trascurare la nostra istruzione. Io sono laureata in fashion design".
Gli stilisti italiani preferiti? "Tanti... ad esempio Miu Miu, ogni volta che entro nei loro negozi do il mio portafoglio a chi è con me per evitare di esagerare con lo shopping... amo moltissimo anche Prada, Dolce & Gabbana, Gucci, Max Mara". Per Venus tornare a Roma è sempre una gioia: "Amo questo torneo, dove ho avuto bei successi (ha vinto nel 1999, ndr) ma non è facile farsi distrarre da questa città che è una delle preferite sia per me che per Serena". Un consiglio che darebbe a chi ci viene per la prima volta? "Mangiare e bere il più possibile e scoprire le tante bellezze che sono anche appena fuori città, come Ostia antica. Ne vale la pena". Cosa pensa Serena della linea? "L'avremmo voluta come modella, ma è troppo costosa - scherza Venus -. Lei mi ha ispirato e mi ha supportato molto all'inizio, quando ero piena di dubbi. Ci aiutiamo sempre molto a vicenda. Quando la vedo vincere è come se vincessi io. Oggi penso sia andata al Colosseo con la sua bambina".
Dal pubblico arriva anche la domanda su come affronta le vittorie e le sconfitte: "Le vittorie ti fanno dimenticare gli errori, dopo le sconfitte sono sempre molto giù, le persone del mio team hanno paura di parlarmi, io le elaboro chiudendomi in camera a guardare un cartone animato per raccogliere i pensieri e pensare a come impegnarmi ancora di più".