Anche a Torino, come già in altri comuni, i proprietari di cani potrebbero doversi presto preoccupare non solo di raccogliere gli escrementi del loro animale ma anche di pulire l'urina, avendo sempre con sé una bottiglietta d'acqua o simili. E' quanto prevede una delle modifiche, ancora in bozza, al Regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali, per rendere la città più pulita ed evitare spiacevoli inconvenienti a chi cammina, come anche previsto da una sentenza della Cassazione.
Oltre al sacchetto di plastica per le "deiezioni solide" il Regolamento intende introdurre l'obbligo di "essere muniti di un recipiente con acqua per lavare l'urina dai marciapiedi, pali, muri condominiali, vetrine di negozi al fine di prevenire stagnazione e conseguente malodore".
Fra le altre novità del documento in via di definizione, il recepimento della norma nazionale sull'obbligo di portare con sé una museruola "da applicare in caso di rischio di incolumità per persone e animali" e il libero accesso di cani e altri animali, "salvo certificate motivazioni igienico sanitarie", in "luoghi di ricovero e cura, asili nido, scuole per l'infanzia e istituti scolastici". Viene introdotto, infine, un nuovo articolo relativo ai pipistrelli con il divieto di "abbattere, catturare, detenere o commerciare esemplari di qualsiasi specie di chirotteri italiani".
A Torino i proprietari dei cani con acqua per pulire pipì dalle strade
In bozza modifiche Regolamento animali anche tutela pipistrelli
- Redazione ANSA
- TORINO
- 03 febbraio 2021
- 17:45
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- 03 febbraio 2021
- 17:45