- Dopo 18 anni di attività e un successo segnato da 600 mila visitatori, il museo Piaggio di Pontedera (Pisa) passa da 3mila a oltre 5mila metri quadrati di superficie espositiva con oltre 250 preziosi pezzi esposti. "Siamo una culla di italianità che sa guardare e progettare il suo futuro. Mi piace definire questo luogo non un museo, perché nei musei si mette ciò che non c'è più in attività, ma un'esposizione permanente dell'ingegno italiano", ha detto il presidente Roberto Colaninno. Quello di Piaggio, il più grande e completo museo italiano dedicato alle due ruote, accoglie esemplari spesso unici che raccontano non solo la storia del Gruppo e dei suoi marchi ma ripercorrono la storia della mobilità e dello sviluppo industriale e sociale italiano. L'aumento della superficie espositiva deriva dall'apertura di due spazi nati dal recupero e dal restauro di antichi siti industriali. Qui sono accolte le nuove collezioni, una dedicata ai marchi Piaggio e Ape, l'altra alla storia più propriamente motociclistica e sportiva dei marchi Aprilia, Gilera e Moto Guzzi, che insieme collezionano lo straordinario palmares di 104 titoli mondiali nelle varie specialità del motociclismo sportivo, dalle Supermoto al Motomondiale, dal Trial alla Sbk.
Accanto alle collezioni permanenti ci sono anche altri 340 metri quadrati che ospiteranno esposizioni temporanee e che dal 21 aprile al 10 giugno accolgono 'FuturPiaggio: sei lezioni italiane sulla mobilità e sulla vita moderna'. Attraverso un percorso espositivo di grande impatto estetico, esplicitamente ispirato al futurismo e alla celebrazione del motorismo, la mostra immerge il visitatore nello spirito del libro realizzato da Jeffrey Schnapp (docente di letterature romanze e letteratura comparata al dipartimento di architettura e design di Harvard) per celebrare i 130 anni di storia di Piaggio, ripercorrendone gli episodi chiave attraverso i prodotti più iconici e le vicende dei suoi uomini e dei suoi marchi (Vespa, Piaggio, Gilera, Moto Guzzi, Aprilia, Derbi, Scarabeo e Ape). "Una storia che oggi guarda al futuro - sottolinea Colaninno - con Piaggio Fast Forward, la società con sede a Boston, grazie alla quale il gruppo ha cominciato a esplorare il mondo della robotica applicata alla mobilità umana".