Quanto ci manca viaggiare, sapere di poter prendere un aereo e andare a conoscere un posto lontano. In questi tempi di astinenza dai viaggi anche un posto più vicino ci sembra un miraggio. La condizione in cui ci troviamo oggi di emergenza sanitaria, che in questo anno ha significato a più riprese chiusura di frontiere e stop a voli aerei, una condizione che qui stiamo esaminando dal punto di vista dei viaggiatori per piacere sia chiaro, a noi sembra eccezionale ma guardando al passato non lo è affatto. Non sempre l’uomo ha potuto viaggiare e raggiungere qualunque luogo avesse in mente. C’è stato un periodo, in cui la geografia delle terre emerse era così sfuggente da lasciare spazio all’immaginazione, permettendo la collocazione sulle mappe di luoghi mitici e paesi favolosi, abitati da eroi e figure mitologiche. Il senso del viaggio e la voglia di avventura che ancora oggi muovono chi decide di mettersi in cammino hanno spinto studiosi e temerari di tutti i tempi a partire alla ricerca di queste terre per trovare loro una definitiva posizione sulle cartine. eDreams ha raccolto in un itinerario alcune destinazioni, a metà tra mito e realtà, per ricordare il valore inestimabile dell’esperienza che si nasconde dentro ogni partenza e la fame di scoperta che accompagna da sempre i viaggiatori.
Ecco dunque cinque tra le terre più ricercate di ogni tempo.
Sulle tracce di Ogigia, l’isola della ninfa Calipso
Lingue di sabbia bianca e un mare turchese intenso orlano l’isola dove, secondo l’Odissea, Calipso trattenne Ulisse per sette anni nel suo viaggio di ritorno dalla guerra di Troia verso Itaca. La più bella delle ninfe abitava in una grotta profonda, con molte sale, che si apriva su giardini naturali, un bosco sacro con grandi alberi e sorgenti che scorrevano attraverso l'erba, dove viveva in compagnia di molte donne. Sebbene si conoscano i dettagli naturalistici del paesaggio è molto difficile localizzarla.
Alla ricerca della Colchide, la terra del vello d’oro
Situata ai limiti del mondo conosciuto, la Colchide era il regno favoloso dove veniva custodito il Vello d’oro, rubato da Giasone e dagli Argonauti con l’aiuto di Medea, come prova richiesta del re Eeta. Questa porzione di terra agli estremi del mondo antico si affacciava sul Mar Nero ed era difficilmente raggiungibile a causa di uno stretto costeggiato da scogliere che impedivano il transito delle navi: le Simplegadi, rocce semoventi che schiacciavano gli scafi delle navi, distruggendole. Ostacoli che avrebbero fatto impallidire i viaggiatori moderni alle prese con i disagi come aerei cancellati o coincidenze perse.
Il favoloso regno di Saba
Secondo alcune versioni del mito, il regno di Saba, una terra prospera e ricchissima, era governato da una donna di straordinaria bellezza, che in altre versioni viene descritta come una tentatrice al pari di Circe. La regina di Saba venne consacrata dalla storia per aver donato al saggio re d’Israele, Salomone, profumi, pietre preziose ed oro, quest’ultimo utilizzato in seguito per la costruzione del mitico tempio di Gerusalemme. Il suo regno viene descritto nella Bibbia come prodigo di ogni bene: gemme, oro, avorio, scimmie e pavoni, ma in pochi sono stati in grado di ipotizzarne una collocazione. La leggenda colloca il regno quasi sicuramente in Africa e nel tempo gli esploratori lo identificarono più volte con territori differenti.
Eldorado: la città d’oro cercata dai conquistatori spagnoli nel Nuovo Mondo
La ricerca di Eldorado è stata un motore della scoperta di molte zone dell’entroterra dell’America Centrale e del Sud all’epoca dei conquistadores spagnoli. Il mito di questa città completamente fatta d’oro si basa su un racconto narrato agli esploratori europei dagli indios in merito a quanto accadeva durante la festa in onore del Sole, quando il loro re si immergeva completamente in “un mare d’oro” che prendeva per questo motivo il nome di “Dorato”, Eldorado in spagnolo. Agli occhi degli avventurieri europei questo mito diventa ben presto un’affidabile prova dell’esistenza di un territorio dove l’oro scorre a fiumi, con tentativi di scoperta che hanno portato nel giro di pochi anni a moltissime spedizioni per scoprire e colonizzare Eldorado. Queste spedizioni si sono risolte chiaramente in un nulla di fatto, ma hanno alimentato per moltissimi anni il mito di questa città mitica.
La Terra Australis
Di tutte le terre mitiche che sono state scoperte, la Terra Australis resta quella più desiderata e la cui posizione è stata più volte identificata sulle mappe. Anticamente si credeva che per fare da contrappeso alle terre settentrionali, esistesse un territorio molto vasto, alla stregua di un continente: il continente Australe. Quando vennero scoperte le Isole Salomone, la Tasmania e la Nuova Zelanda, tornarono così alla ribalta le ipotesi sull’esistenza di quel continente, che ad ogni nuova scoperta veniva di volta in volta spostato sempre più a sud. Infine, nel diciottesimo secolo, partirono numerose spedizioni, tra cui quella di James Cook per esplorare i Mari del Sud, e finalmente venne trovata una collocazione al famoso continente.