ROMA - Nonostante a dicembre il costo medio delle RC Auto si sia ridotto in Italia del 2,8%, arrivando a toccare la cifra media di 562,87 euro, per 1,6 milioni di automobilisti nel 2018 si prospetta una piccola stangata sull'assicurazione della macchina. Si tratta dei titolari di polizza che nel 2017 hanno provocato un incidente e per i quali scatterà l'aumento di tariffa, previsto dai contratti con sistema bonus-malus. Questi numeri sono stati diffusi dall'Osservatorio di www.facile.it che in parte li ha ricavati da una ricerca effettuata elaborando 500mila richieste di preventivo, inoltrate nel mese di dicembre 2017 allo stesso portale Web. A livello regionale, il record negativo spetta all'Umbria dove, secondo l'analisi, la percentuale di chi passerà alla classe di merito superiore, e quindi pagherà di più, corrisponde al 6,22% del totale ed è la più alta d'Italia, dove la media è del 4,22%. Fanno peggio di tale valore altre dieci aree amministrative del Paese, a cominciare dalla Liguria con il 5,67%. Sul podio anche la Toscana, con il 5,48%, seguono, nell'ordine: Lazio (5,36%), Marche (5,06%), Lombardia (4,84%), Sardegna (4,67%), Piemonte (4,57%), Friuli-Venezia Giulia 4,39%, Emilia Romagna 4,38% e Abruzzo (4,30%). La regione in cui, secondo lo studio, è minore il numero di chi subirà aumenti tariffari dovuti alla denuncia di un sinistro è il Molise, con l'1,53%, che precede nella classifica ''virtuosa'' la Calabria (1,66%) e la Puglia (2,45%). Infine, risultano con valori inferiori alla media nazionale altre sei regioni. Si tratta di Veneto (4,20%), Trentino-Alto Adige (3,64%), Sicilia (3,14%), Basilicata e Campania (2,76%) e Valle d'Aosta (2,70%).
Nella nota che ha diffuso questi risultati, l'Osservatorio di facile.it evidenzia come, confrontandoli ''con quelli registrati lo scorso anno, si noti come in alcune aree del Paese sia diminuita drasticamente la percentuale di automobilisti che hanno denunciato all'assicurazione incidenti con responsabilità unica o principale. La riduzione più importante ha riguardato la Valle d'Aosta, dove il valore è passato da 5,13% di fine 2016 al 2,70% di fine 2017 (-2,43 punti percentuali), seguita dalla Calabria, che ha visto una riduzione di 1,05 punti percentuali''.