ROMA - Che sia per andare al lavoro, oppure per una gita fuori porta in un weekend assolato, o ancora per programmare le tanto agognate vacanze, il noleggio a breve termine sta diventando, anche in Italia, una usanza diffusa e comune, soprattutto nella fascia d'età compresa tra i 36 ed i 55 anni.
A tutto il 2017, il "rent a car" per brevi periodi ha registrato un aumento del giro d'affari a un miliardo e 207 milioni di euro (+3,1%). Le società di noleggio a breve termine hanno gestito 5,2 milioni di operazioni (+5,7% rispetto al 2016), per un totale di circa 34,7 milioni di giorni di noleggio (+6,9%). La durata media è aumentata dell'1,1%, salendo a 6,7 giorni mentre i prezzi medi hanno registrato una contrazione. E nei primi tre mesi dell'anno in corso, la tendenza si è confermata attraverso lo sviluppo delle flotte a disposizione degli operatori (+14%).
Dai dati, diffusi dall'Aniasa (associazione nazionale industria dell'autonoleggio e servizi automobilistici), emerge inoltre che è la Panda la regina di questo settore ma, più in generale, è Fca a dominare l'intera classifica.
L'identikit medio del noleggiatore a breve termine è uomo, italiano, prevalentemente di età compresa tra i 36 ed i 55 anni, ma in aumento troviamo anche i giovani fino ai 35 anni ed i turisti di nazionalità europea.
Al momento della prenotazione - suggeriscono l'Unione Nazionale Consumatori e Aniasa (Associazione Nazionale Industria Autonoleggio e Servizi Automobilistici), che hanno dato vita ad una guida per non aver problemi quando si noleggia un'auto. E' importante partire dalla scelta di un canale adeguato, informarsi sui costi aggiuntivi come navigatore e seggiolino per bimbi, sottoscrivere un'assicurazione tenendo sott'occhio le franchigie. Al momento del pagamento, bisogna chiedere i metodi accettati e quando verrà prelevato l'importo e alla fine occorre farsi inviare una mail con i dettagli della prenotazione, se fatta online.
Al ritiro, "occhio" al veicolo: controllare interni ed esterno, per verificare eventuali danni da annotare sul contratto. Verificare sempre le dotazioni di bordo, tenersi informati sul funzionamento del veicolo (se non c'è familiariatà da parte del conducente) e chiedere i recapiti di chi contattare in caso di guasti o incidenti. Precauzioni vanno adottate anche alla riconsegna: controllare che non vi siano nuovi danni e farsi rilasciare un'attestazione scritta. Occorre riconsegnare l'auto con la stessa quantità di carburante (farsi annotare sulla ricevuta che il serbatoio è pieno): se le chiavi vanno lasciate in una cassetta di sicurezza è bene fotografare il veicolo e chiedere lo sblocco delle somme cauzionali. Nel caso di addebiti imprevisti, è importante controllare i giustificativi e contestare per iscritto qualora ci sia qualcosa di strano.