MODENA - Guide e audioguide in lingua cinese, una sezione del sito internet Ferrari e del museo sempre in 'mandarino', piccoli grandi accorgimenti nelle modalità di pagamento con carta di credito e nei gesti di ospitalità, navette 'Discover Ferrari & Pavarotti Land' a disposizione in partenza da Milano Expo per gruppi di visitatori asiatici. Sono alcuni dei punti forti del modello di accoglienza dei musei Ferrari di Maranello e Modena, messo a punto per ricevere l'ondata di turisti in arrivo dal più popoloso Paese del mondo. A riconoscere il grado di preparazione dei musei Ferrari rispetto a questo segmento del mercato turistico è la China Tourism Academy, che oggi a Maranello ha consegnato alla Ferrari la certificazione ufficiale 'Welcome Chinese', l'attestato rilasciato dopo un rigoroso esame che garantisce ai visitatori dei musei di avere servizi e opportunità all'altezza delle loro aspettative attraverso soprattutto il superamento delle barriere linguistiche. A conferire il riconoscimento, riservato al momento a oltre 500 aziende del settore turistico nel mondo, è la Select Holding legata al ministero del Turismo cinese. "Siamo particolarmente orgogliosi - spiega il direttore dei musei Ferrari di Maranello e Modena Antonio Ghini - di poter offrire ai cinesi che decidono di conoscere l'Italia la scoperta di quel mito mondiale che si chiama Ferrari. Essere fuori dai circuiti turistici tradizionali ci garantisce una genuinità molto apprezzata da chi scopre le nostre eccellenze: la Ferrari, naturalmente, il suo fondatore Enzo Ferrari, il museo casa Pavarotti e poi le bellezze di Modena, Maranello, Sassuolo e Nonantola".