ROMA - La provincia canadese della Nova Scotia ha revocato al signor Lorne Grabher la possibilità di utilizzare una targa personalizzata con il proprio nome di famiglia, così come previsto dal programma a pagamento 'personalized plate' che è stato varato nel 1989. La notizia, diffusa dai principali media del Canada, riferisce di un provvedimento preso d'urgenza dopo una serie di proteste mosse da automobiliste indignate per aver letto sulla targa del veicolo che le precedeva la frase Grab her - cioè letteralmente Prendila - che fa parte del linguaggio più maschilista e che si riferisce evidentemente a comportamenti lesivi della dignità femminile. Per il momento sono servite a poco le spiegazioni fornite dallo stesso dipartimento dei Trasporti della Nova Scotia: ''Sappiamo che il cognome Grabher - ha dichiarato il portavoce Brian Taylor - ha origini tedesche e non ha nulla a che fare con questo tipo di linguaggio''. Tuttavia il dipartimento non ha potuto esimersi dall'applicare la norma, che risale all'istituzione delle 'personalized plate' e che stabilisce che non possano essere utilizzati nomi o frasi ''di cattivo gusto, offensivi e socialmente non accettabili''.