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D'estate in auto per i bimbi il rischio è il colpo di calore

Il pediatra, per curarlo bagnare testa e corpo con asciugamano

Di Damiano Bolognini Cobianchi

ROMA - Nel traffico di Ferragosto, sotto il solleone e con le temperature che superano abbondantemente i 30 gradi, le lamiere delle auto si arroventano facilmente. Quando si viaggia bisogna, quindi, fare particolare attenzione a mantenere fresca e ben areata la cabina della vettura. Anche per chi resta in città basta posteggiare pochi minuti la macchina in un'area senza ombra per assistere alla trasformazione dell'abitacolo in un vero e proprio forno. Persino l'attesa a bordo per una pausa-caffè, può essere causa di un colpo di calore, e a rischio sono soprattutto i bimbi. "Si tratta - chiarisce il pediatra Gino Tamburini, del reparto neonatologia diretto dalla professoressa Minoli dell'Ospedale San Giuseppe di Milano - di un innalzamento improvviso della temperatura corporea che si può verificare per tre casi: aumento della temperatura esterna, del tasso di umidità dell'ambiente o per la sua scarsa aerazione".

Si manifesta con nausea, mal di testa, febbre, crampi e svenimento, sino a disturbi della conoscenza. "Nel caso si notino tali sintomi, l'ambiente va rinfrescato e areato subito, si deve raffreddare la testa e il corpo del piccolo con un asciugamano bagnato e lo si deve far bere a piccoli sorsi, per permettere il recupero dei liquidi persi".

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