ROMA - ''Sarà presentato in anteprima al salone di Pechino, in programma la prossima primavera e poi, per l'Europa, bisognerà attendere il Mondial de l'Automobile di Parigi. Si tratterà di un modello completamente nuovo, 100% elettrico, dello stesso segmento della Fiat 500''. Ad annunciare il prossimo passo della strategia 'green' messa in campo da Citroen ci ha pensato Arnaud Belloni, capo del marketing e della comunicazione globale del brand, a margine della presentazione del nuovo B-suv C3 Aircross.
Belloni, metà sangue italiano, metà francese (della regione della nuova Aquitania), dopo un'esperienza nel gruppo Fca, conosce bene il mercato italiano e le richieste del pubblico: '' I clienti italiani sono molto esigenti - ha precisato - per questo puntiamo su modelli che sono immediatamente riconoscibili''.
Per quanto riguarda il crono-programma, il marchio dovrebbe essere pronto già nell'arco di un paio di anni. La city car che debutterà a Pechino, infatti - come precisato da Belloni - non sarà un concept ma un'auto vera, pronta per essere messa in produzione. Si tratta di un segnale chiaro di come proceda la strategia per la mobilità del futuro intrapresa dal marchio del double chevron nell'ambito dei piani del Psa Groupe. Piani ampiamente anticipati, qualche mese prima del salone di Francoforte, dalla compagnia nel corso degli Innovation Days, un mega-workshop organizzato per giornalisti, blogger ed investitori istituzionali, per svelare la mobilità del futuro. È stato presentato, in quell'occasione, il programma Ava, autonomous vehicle for all, per la realizzazione di un veicolo a guida autonoma con le soluzioni tecniche associate. In base a questo programma Psa ha deciso di democratizzare la guida autonoma per il prossimo futuro.
Già alcuni dei veicoli dei marchi Peugeot, Citroen e Ds sono dotati di una serie di funzioni per la guida assistita sicura ed intuitiva e, a partire dal 2018, ''le funzioni di guida automatizzata con la supervisione del conducente saranno lanciate dal marchio Ds''.
Il programma per l'automatizzazione consiste in una serie di fasi che culmineranno nel 2030 con una tappa 'intermedia' prevista nel 2020, con la quale si introdurranno progressivamente alcune funzioni che daranno al conducente la possibilità di delegare la guida al veicolo, senza alcuna supervisione (eyes off).
Per rispondere alla sfida 'autonoma' il gruppo francese ha inoltre sviluppato una nuova architettura elettronica (Nea) - praticamente il sistema nervoso centrale della vettura - che garantisce la sicurezza di funzionamento in tutte le situazioni, la sicurezza dei passeggeri e la sicurezza dei dati.