Freni e pneumatici sono le prime preoccupazioni di sicurezza degli automobilisti. Ma quasi un italiano su due (il 47,8%) non si fida dell'auto a guida autonoma. E' quanto emerge dal Rapporto Censis-Michelin sulla mobilità degli italiani presentato oggi a Roma e che fa riferimento a dati del 2016. Secondo lo studio viaggiare sicuri è il primo desiderio degli italiani che si spostano, ma l'auto a guida autonoma non rassicura. Solo il 30,4% ne è favorevole e di questi solo il 10,5% pensa che possa portare una maggiore sicurezza.
Quando si parte, invece, i componenti dell'auto di cui si occupano maggiormente gli italiani sono i freni (ciò è vero per il 71,7% delle persone intervistate), gli pneumatici (64,7%), l'olio del motore (36,2%), le cinture di sicurezza e airbag (30,1), l'acqua del radiatore (22%), il funzionamento delle luci (18,5%), la frizione (22%). "Dal Rapporto emerge che è diffusa la consapevolezza di quale ruolo giochino gli pneumatici nella sicurezza degli utenti della strada", dice Simone Miatton, presidente e amministratore delegato di Michelin Italia, che spiega come sia necessario introdurre "test sugli pneumatici usati".
Il rapporto ha posto l'accento anche sulla conoscenza da parte degli italiani sulle normative in materia di utilizzo e sicurezza dei pneumatici. In particolare, il 64,4% degli automobilisti si dichiara al corrente dell'esistenza di un limite minimo previsto per legge dal Codice della Strada, pari a 1,6 mm, in corrispondenza del quale è obbligatorio sostituire i pneumatici. Di questa percentuale di automobilisti, poi, meno della metà (per l'esattezza il 42,5%) afferma di procedere alla sostituzione delle gomme, direttamente o tramite personale di fiducia, quando viene raggiunto il limite legale di usura. Il 57,5% invece opera diversamente, ad esempio sostituendo i pneumatici in anticipo rispetto alle indicazioni normative oppure non li sostituisce affatto per esigenze di risparmio economico.