(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Le emissioni di CO2 delle auto di nuova immatricolazione in Italia sono calate negli ultimi dieci anni del 22,1%: dal 2008 al 2017, infatti, si è infatti passati dai 144,3 g/km a 112,4 g/km 2008-2017. I dati, di fonte Unrae, emergono da un'elaborazione dell'Osservatorio Autopromotec, che è la struttura di ricerca di Autopromotec, la più specializzata rassegna internazionale delle attrezzature e dell'aftermarket automobilistico.
"Il risultato ottenuto negli ultimi dieci anni dal nostro Paese in materia di emissioni di CO2 da nuove auto immatricolate, dunque - si legge in una nota dell'Osservatorio - è indubbiamente positivo. E lo è soprattutto se confrontato con l'andamento del valore medio dei Paesi dell'Unione Europea". Dal 2008 al 2017 l'Italia ha registrato un valore medio di emissioni di CO2 da nuove auto che è stato costantemente e sensibilmente inferiore rispetto al valore medio Ue.
Già nel 2008, ricorda la nota, la media italiana era più bassa di quella europea (144,3 g/km contro 153,6 g/km) e tale tendenza si è protratta fino al 2017 (112,4 g/km contro 118,5 g/km). "Ma va detto - precisa l'Osservatorio - che il nostro Paese è favorito dal fatto che, storicamente, immatricola auto con cilindrate dei motori più basse rispetto alle auto immatricolate nel resto d'Europa. Le auto con minore cilindrata, infatti, hanno un minor consumo di carburante e dunque minori emissioni di CO2".
L'Osservatorio peraltro sottolinea che le emissioni medie di CO2 delle nuove auto vendute in Italia hanno continuato sì a diminuire, ma ad un ritmo più lento. A livello europeo, invece, le emissioni medie di CO2 delle nuove auto sono addirittura aumentate dello 0,4% (da 118,1 g/km nel 2016 a 118,5 g/km nel 2017, prima crescita in 10 anni). Il motivo, come sottolinea l'Associazione Europea dei Costruttori di Auto (Acea), è da ricercare nel calo delle vendite di modelli diesel e nella crescita di quelle a benzina (che a parità di chilometri percorsi emettono più CO2).
Nonostante la diminuzione, sottolinea l'Osservatorio, per raggiungere l'obiettivo al 2021 fissato dalla Commissione Europea di 95 g di CO2/km, le case automobilistiche dovranno ancora aumentare gli sforzi, investire nella ricerca e migliorare prestazioni e consumi dei veicoli. (ANSA).