ROMA - Dalle auto che hanno fatto la storia delle quattro ruote, agli approfondimenti della cultura dell'heritage con mostre e curiosità dedicate anche al motorsport italiano e ancora la presenza di tanti club di appassionati e non solo. La ciliegina sulla torta, quest'anno, è sicuramente il ritorno dell'asta Bonhams con un'impressionante gamma di auto classiche e da collezione ed una madrina d'eccezione 'senza tempo', la Jaguar XK140 del 1954 appartenuta all'attrice Anita Ekberg. C'è questo e tanto altro all'Auto e Moto d'Epoca, la rassegna in programma alla Fiera di Padova fino alla prossima domenica. I riflettori saranno puntati sui grandi classici della storia dell'automotive e sulle supercar di lusso del passato, a partire dalla Bentley 3 litri del 1925 passando per i modelli dell'Heritage di Fca che torna con la formula con cui ha debuttato l'anno scorso: un unico stand che ospita vetture di tutti i marchi italiani del Gruppo. Tra queste, il suv più veloce al mondo: Stelvio Quadrifoglio. L'esemplare presentato a Padova appartiene alla Nürburgring Edition 'N-RING', la serie a tiratura limitata di, rispettivamente, 108 Stelvio e Giulia Quadrifoglio dedicati ai 108 anni di storia Alfa Romeo e alla lunga tradizione di successi e record del Marchio sul circuito di Nürburgring. A Padova anche la Maserati Levante MY 2019 in configurazione GranSport affiancata dalla storica Maserati Eldorado, la prima monoposto sponsorizzata in Europa e che il 29 giugno 1958 è scesa in pista a Monza con Stirling Moss al volante. Mclaren è presente con una delle prime biposto a ruote coperte (M1A) affiancata dalle ultime novità della costruttore mentre quella di Mercedes è una proposta a 360 gradi con una panoramica di dieci modelli fuori dal comune attraverso cui viene raccontata la storia del brand. A Padova non manca il marchio Porsche e Volvo che è presente con la 445 Duett da un lato e con la nuovissima V60 dall'altro. Anche Psa porta in passerella i marchi Peugeot (dove si festeggiano i 50 anni della 504) e Citroen con la 2 CV e la Mehari appartenuta al giornalista de 'Il Mattino' ucciso per mano della camorra, Giancarlo Siani. Novità assoluta di questa 35esima edizione è la partecipazione dell'americana Shelby, creatrice delle Cobra e della Daytona Cobra che, nelle competizioni Granturismo degli anni '60, contesero il podio alle Ferrari 250 GTO. Al salone ci sarà spazio anche per raccontare la grande storia del rally italiano e per ricordare le attività dei numerosi club di appassionati e collezionisti che hanno trovato terreno fertile in Italia e all'estero.