Torna l'allarme sulle stragi del sabato sera. Solo nelle ultime due settimane sette giovani hanno perso la vita di notte sulle strade italiane (4 in un incidente e 3 in un altro), vittime che si aggiungono ai quattro ragazzi morti all'alba a Belpasso, in provincia di Catania. Ha avuto lo stesso tragico bilancio l'incidente avvenuto il 6 ottobre a Rende in provincia di Cosenza: in un frontale sono morti quattro amici, tutti tra i 18 e 19 anni, mentre una coppia di trentenni è rimasta gravemente ferita. All'origine, forse l'asfalto reso viscido dall'acqua.
Sarebbe stato invece qualche bicchiere di troppo a provocare l'incidente che il 28 settembre è costato la vita a tre dipendenti di un supermercato a Ferrara, tutti tra i 21 e i 28 anni. Il giovane alla guida, di 24 anni, amico e collega dei tre, è indagato per omicidio stradale plurimo: aveva il tasso alcolico ben oltre il limite. Secondo i dati di Polizia e Carabinieri dall'inizio dell'anno sono stati 566 gli incidenti mortali avvenuti nei week end (da venerdì a domenica) con 620 morti, 194 dei quali giovani con meno di 30 anni. Un dato in aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando i morti furono 588. In particolare, gli incidenti mortali sulle due ruote sono stati 206, pari al 36,4% del totale. Quelli avvenuti nella fascia oraria 22-06 sono stati 175 con 203 vittime.
In 201 incidenti mortali (il 35,5% del totale) la causa è dovuta alla perdita di controllo da parte del conducente. Di recrudescenza delle stragi del sabato sera parla Giordano Biserni, presidente dell'Asaps, l'associazione nata nel 1991 e che ha portato avanti tante battaglie sul tema: "Fino al 2015 - ricorda - avevamo un osservatorio specifico sulle stragi del sabato sera, poi l'abbiamo chiuso perché tutto ci sembrava rientrato in una dinamica di normalità. Ma ci siamo resi conto, già dall'anno scorso, che c'era un ritorno e che si stava insediando pericolosamente anche al Sud Italia e la strage di questa notte in Sicilia lo dimostra. Per questo abbiamo purtroppo deciso di contabilizzare nuovamente gli incidenti, dal primo ottobre. Consideriamo quelli delle 16 ore maledette che vanno dalle 22 del venerdì alle 6 del sabato e dalle 22 del sabato alle 6 della domenica e che coinvolgono under 35".
Secondo Viabilità Italia, il centro di coordinamento nazionale in materia, tra giugno e agosto Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri sono intervenuti su 20.205 incidenti rispetto ai 19.795 del precedente anno. E il numero delle vittime è passato da 516 a 521, mentre le persone ferite sono passate da 14.385 a 14.533. Le statistiche di Aci e Istat riferite allo scorso anno dicono che sulle strade italiane si sono registrati 172.553 incidenti con lesioni a persone, che hanno causato 3.334 decessi e 242.919 feriti. Rispettivamente 472 incidenti, 9 morti e 665 feriti, in media, ogni giorno.