"I dati della scorsa estate sulla strage di motociclisti nei fine settimana e il ritorno delle morti nelle '16 ore maledette' nelle notti tra venerdì, sabato e domenica impongono scelte urgenti da parte di Governo e Parlamento, come promuovere un decreto-legge di fine anno con pochi ma severi provvedimenti legislativi, ad esempio la sospensione della patente alla prima violazione per l'utilizzo del cellulare alla guida e nuove disposizioni per provare l'uso di sostanze stupefacenti prima di essersi messi al volante". Lo ha detto il presidente dell'Asaps (Associazione sostenitori Polstrada), Giordano Biserni, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera.
"Occorrono subito - ha spiegato - maggiori investimenti sulla segnaletica stradale vetusta e fuori norma, attenzione massima sulla manutenzione stradale e strade più illuminate. L'utenza debole deve essere aiutata, ma vanno introdotte regole che tutelino pedoni e ciclisti: oggi la tecnologia può migliorare nel provare i comportamenti più pericolosi e pertanto occorrono provvedimenti di omologazione delle telecamere che potrebbero sanzionare in automatico. Esistono apparecchiature solo per sanzionare la velocità e gli accessi abusivi alle corsie preferenziali e alle zone a traffico limitato".
Ma, ha sottolineato il presidente dell'Asaps, "servono più divise sulle strade, soprattutto in quelle extraurbane dove la plurimortalità sta salendo vertiginosamente anche nelle regioni del Sud Italia". Ai parlamentari della Commissione, Biserni ha ricordato l'urgenza di "emanare subito i numerosi decreti attuativi della Legge 120/2010 tra cui quelli di contrasto al fenomeno dei prestanome di veicoli, del 'drogometro'". Chiesta ancora un'accelerazione sull'entrata in vigore del Duc, il documento unico di circolazione per uniformare le banche-dati del Pra e della Motorizzazione.