ROMA - Il gruppo FCA ha scelto il modernissimo impianto brasiliano di Betim, nello stato di Minas Gerais, per produrre la nuova famiglia di motori a benzina Firefly. Si tratta di unità a 3 e 4 cilindri, rispettivamente di 1,0 e 1,3 litri, in grado di funzionare anche a etanolo. Il loro debutto è previsto a breve sulla Fiat Uno modello 2017. In seguito, i Firefly saranno importati e montati anche sui modelli europei del gruppo. Si tratta di un progetto completamente nuovo che prevede blocco in alluminio, due valvole per cilindro con sistema di fasatura variabile, camere di combustione ad altissima efficienza, alternatori a funzionamento ''intelligente'' che prediligono la ricarica della batteria in fase di frenata.
prevedono la disposizione dei cilindri in linea con una configurazione di tipo modulare. Entrambi i motori, infatti, dispongono una cilindrata unitaria di 333 cc. Questa soluzione permette di abbassare notevolmente i costi industriali di produzione grazie all'ottimizzazione delle componenti condivise tra le due architetture. Bassi consumi e coppia elevata a un numero di giri relativamente contenuto sono i principali assi sia del ''mille'' sia del ''milletre''. Il primo di 999 cc eroga 77 Cv e dispone di 107 Nm a 3.250 giri. Il secondo di 1.332 cc ha una potenza massima di 109 Cv ed eroga un picco di 139 Nm a 3.500 giri. Entrambi sono progettati per soddisfare i requisiti di durata minima di 240.000 km. Sono realizzati in un'area dello stabilimento che occupa 22.000 metri quadrati e dispone di 186 robot: la capacità produttiva è flessibile, con un livello massimo di 400.000 propulsori l'anno.