ROMA - L'Associazione europea dei costruttori di motocicli (ACEM) chiede alla United States Trade Representative (USTR) che le moto siano escluse dalla lista dei beni di importazione passibili di dazi aggiuntivi (sino al 100%), in relazione alla controversia in corso con le autorità UE per il blocco dell'importazione di carne statunitense allevata con ormoni. La misura ventilata dall'USTR, se fosse portata avanti, interesserebbe le due ruote prodotte nel Vecchio Continente ed equipaggiate con motori di cilindrata tra 51 cc a 500 cc. In una nota diffusa oggi, l'ACEM chiarisce di essere "fermamente convinta che le misure al vaglio dell'USTR non saranno efficaci nel favorire una risoluzione favorevole della controversia, potrebbero portare a una sovracompensazione del danno subito dagli esportatori di carne americani, in violazione delle regole del WTO, e, cosa più importante, ridurrebbero le opzioni di scelta per i consumatori statunitensi e potrebbero provocare danni economici e perdita di posti di lavoro negli USA nel settore delle moto".