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Numero 1 di Tesla firma richiesta di 'perdono' per Volkswagen

In cambio impianti per batterie e auto elettriche in California

Redazione ANSA ROMA

ROMA - Elon Musk, il numero uno di Tesla, scende in campo per chiedere al CARB (California Air Resources Board) con una lettera aperta il ''perdono'' della Volkswagen in cambio della realizzazione in California di centri ricerca e impianti produttivi per la mobilità elettrica. La notizia diffusa da alcuni siti internet statunitensi nel weekend è stata confermata via Twitter dallo stesso geniale imprenditore, tra un cinguettio e l'altro inviato per spiegare i ritardi per il lancio del razzo spaziale Falcon 9. Musk ha chiarito tramite la piattaforma social i contorni della vicenda: ''Non si tratta di una lettera scritta da me, non ho dato alcun contributo al testo, ma ho semplicemente accettato di firmarla''. Nella missiva indirizzata a Mary Nichols, responsabile del California Air Resources Board, in cui la firma di Musk compare insieme a quella di altri 44 imprenditori statunitensi, non si avanza l'ipotesi di un semplice ''perdono'' ma la richiesta di trasformazione della multa e dell'impiego dei denari previsti per le annunciate operazioni di adeguamento dei veicoli irregolari in circolazione, in un piano di investimenti di pari valore da destinare alla California a favore della mobilità ''green''. Nella lettera scritta da Ion Yadigaroglu, partner del gruppo di investimento Capricorn e riportata integralmente dal sito mashable.com (a cui Musk ha inviato via Twitter la precisazione) si legge: ''Un'enorme somma di denaro sarà buttata nel tentativo di adeguare vetture che non possono essere adeguate'' e si avanzano cinque richieste per il ''perdono'' del gruppo tedesco e la pronuncia di liberatoria dall'adeguamento tecnico delle auto coinvolte, tra cui obbligare Volkswagen ad accelerare sul suo piano per la diffusione della mobilità elettrica e, appunto, imporre di investire le somme da destinare alle multe e alle modifiche dei veicoli coinvolti nello scandalo Diesel nella realizzazione in California di centri di ricerca per lo sviluppo della mobilità a zero emissioni e di nuovi impianti produttivi di veicoli EV e di batterie. 

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