ROMA - Chissà se Elon Musk, patron di Tesla, si è accorto - nella confusione di questi ultimi giorni, con l'annuncio di una novità di prodotto prima fissato per il 17, poi rimandato di un paio di giorni e infine posticipato a data da definire - di quanto ha presentato in Olanda il carrozziere RemetzCars. La notizia del primo carro funebre 100% elettrico su base Tesla è infatti positiva dal punto di vista sociale e del rispetto dell'ambiente, ma potrebbe creare non poco imbarazzo nel management dell'azienda di Palo Alto.
L'intervento di RemetzCars è, peraltro, apprezzabile dal punto di vista del design e delle tecnologie di modifica della struttura e della carrozzeria: partendo da una Tesla S gli specialisti dell'azienda olandese, che ha in catalogo modelli di ogni tipo, da quelli più 'economici' su base Ssangyong a quelli derivati dalla lussuosa Rolls-Royce Phantoms, hanno rimosso il pacco batterie, allungato la piattaforma di 80 cm e adeguato la carrozzeria eliminando le porte posteriori, prolungando le fiancate e montando un nuovo tetto sopraelevato, con ampio portellone posteriore. Al termine il carro funebre Tesla Model S è stato 'aggiornato' a livello meccanico, con la nuova installazione del pacco batterie sotto al piano per la bara e una specifica taratura del sistema di gestione della trazione per privilegiare la marcia a passo d'uomo ed evitare il tipico 'scatto' delle berline elettriche Model S. L'autonomia è di circa 360 km, più che sufficiente dunque per i servizi funerari all'interno dell'Olanda, zone a traffico limitato comprese.