ROMA, 29 NOV - Agli utenti milanesi di car sharing piace l'auto elettrica e potendo scegliere fra una macchina a benzina o Diesel e un vettura a zero emissioni nella maggior parte dei casi opterebbero quest'ultima. Il 60% dei potenziali utenti lo farebbe anche se ci fosse da camminare qualche minuto a piedi in più mentre a parità di distanza la quota sale all'80%.
E' questo il risultato più interessante di un sondaggio commissionato da DriveNow su un campione di 880 propri clienti.
L'operatore di car sharing del gruppo BMW è presente in Italia nel capoluogo meneghino, con una flotta di veicoli condivisi che comprende sia modelli con motore endotermico sia auto alimentate a batteria.
Il campione, composto per il 35% da persone di età fra i 21 e i 30 anni, per il 30% circa di 31-40enni e per il restante 35% da clienti fra i 41 e i 60 anni, ha evidenziato come proprio il car sharing possa essere per molti un modo economico e interessante per soddisfate le curiosità legate alla guida di una macchina elettrica. Il 60% degli intervistati, infatti, ha chiarito di aver guidato una EV proprio tramite car sharing, uno su cinque continua a noleggiare una almeno una volta al mese.
L'indagine, dal titolo "E se ti dicessi elettrica?", ha inoltre evidenziato alcune delle motivazioni che spingono l'utenza a scegliere questo tipo di veicoli "green": il 68% ha risposto "perché a zero emissioni ed eco-friendly", il 60% ha optato anche sull'opzione "perché sono innovative e io amo provare cose nuove", il 40% "perché è divertente da guidare", il 38% per la silenziosità di guida. Da notare, infine, che il 95% del campione dice di non aver mai effettuato la ricarica di una macchina elettrica, il 47% di non conoscere sufficientemente come effettuarla.
Nel commentare questi risultati, Andrea Leverano, managing director di DriveNow Italia, ha evidenziato come si tratti di un risultato "davvero molto incoraggiante che racconta come i cittadini siano tutt'altro che disinteressati a tematiche di tipo ambientale, soprattutto quelli che vivendo nelle grandi città debbono fare tutti i giorni i conti con aria carica di polveri sottili e inquinamento acustico".(ANSA).