Prende il via il 13 novembre a Torino la sperimentazione di monopattini e segway. Dopo le polemiche per le multe e, nei giorni scorsi, il primo incidente, da domani questi nuovi mezzi di trasporto potranno viaggiare sulle piste ciclabili e nella cosiddette 'zone 30', dove cioè non si possono superare i 30 km orari. Limite, quest'ultimo, che entra in vigore anche nella Ztl centrale.
"Siamo orgogliosi che Torino possa partire con la sperimentazione, si tratta di un progetto in linea con l'obiettivo della micromobilità che ci siamo posti", afferma la sindaca Chiara Appendino. "La sperimentazione - aggiunge - avrà esito positivo se sapremo rispettare le regole. Auspico che tutti coloro che vi prenderanno parte sentano questa responsabilità".
Monopattini e segway non potranno invece viaggiare sui marciapiedi e sotto i portici cittadini. "Non è nemmeno consentito procedere contromano - spiega l'assessora ai Trasporti, Maria Lapietra -, farsi trainare da veicoli o circolare in due sullo stesso mezzo. Ogni utilizzo improprio verrà sanzionato". Le multe variano da 40 a 160 euro, a seconda delle violazioni che verranno contestate. Il decalogo della sperimentazione prevede anche che monopattini e segway debbano riportare la marcatura CE ed essere dotati di segnalatore acustico e limitatore di velocità.
I motori non possono avere una potenza superiore ai 500w e la velocità massima consentita è di 20 km orari. Il parcheggio è consentito nelle aree e negli stalli destinati alle bici e ai motoveicoli. Per guidarli, se minorenni, è obbligatorio possedere la patente. Da mezzora dopo il tramonto, o qualora le condizioni atmosferiche lo richiedano, se i mezzi sono sprovvisti di dispositivi di segnalazione visiva non possono essere utilizzati. Col buio è obbligatorio il giubbotto catarifrangente. Non c'è l'obbligo di indossare il casco, anche se consigliato. Stesso discorso per quanto riguarda l'assicurazione.
La sperimentazione terminerà a fine luglio.
"Abbiamo fatto un'analisi e credo ci sia stato un problema di mancato coordinamento di cui mi assumo la responsabilità". La sindaca di Torino, Chiara Appendino, è tornata così sulle polemiche che hanno portato alle dimissioni di Emiliano Bezzon da comandante della polizia municipale per le multe ai monopattini che, ha spiegato la prima cittadina, "sono state sospese in attesa del parere del Ministero". "Abbiamo fatto un'analisi e credo ci sia stato un problema di mancato coordinamento di cui mi assumo la responsabilità. Si tratta di un percorso complesso", sottolinea la sindaca, annunciando che "entro una settimana" l'amministrazione comunale sceglierà il percorso più idoneo a scegliere il successore di Bezzon. "Mi spiace che il comandante Bezzon si sia dimesso, avrei preferito risolvere i problemi insieme a lui", si limita ad affermare l'assessore ai Trasporti del Comune di Torino, Maria Lapietra.