Un investimento di oltre mezzo miliardo di euro tra costi di progettazione, sviluppo e ingegneria dei motori e costruzione delle nuove linee, con una capacità produttiva di oltre 200.000 motori, in grado cioè di soddisfare circa metà dei volumi previsti nel piano Alfa Romeo al 2018. E' quello previsto da Fca per la produzione a Termoli, in Molise, dei propulsori da montare sulle future Alfa Romeo, fondamentali per rilanciare il marchio a livello internazionale. Si tratta di un 4 cilindri a benzina con tecnologie avanzate e potenza elevata e di un 6 cilindri di derivazione Ferrari, entrambi sviluppati appositamente per l'Alfa Romeo. La notizia dei nuovi motori è stata data in concomitanza con la presenza a Termoli dell'amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne che oggi, in occasione del trentennale della produzione del motore Fire prodotto solo nello stabilimento molisano e inviato in tutto il mondo, è atterrato in elicottero all'interno dell'impianto insieme al manager Alfredo Altavilla. I lavori per la costruzione delle nuove linee saranno ultimati nei prossimi sei mesi e l'avvio produttivo dei due nuovi motori permetterà di azzerare la cassa integrazione a Termoli dove lavorano 2.400 persone e nei prossimi mesi saranno assunti 50 giovani per ruoli strategici, legati alla necessità di avviare i terzi turni su alcune aree dei cambi. I lavori preliminari all'allestimento dei nuovi impianti sono già stati effettuati e nel corso dell'incontro di oggi è stato posato il primo macchinario di una delle future linee di produzione, una macchina Comau per la lavorazione meccanica della testa cilindri.
"Questo progetto è parte integrante della scommessa Alfa Romeo - ha detto Sergio Marchionne -. È stato assegnato a voi per le vostre capacità tecniche. E' l'opportunità di dimostrare al mondo il livello di know-how che siete in grado di raggiungere".