ROMA - La nuova supercar italiana Wild Twelve, progettata dalla Torino Design e il cui concept è stato mostrato per la prima volta a giugno al Salone del Valentino a Torino, non sarà assemblata negli ex impianti Bugatti di Campogalliano, come invece era stato annunciato dall'industriale Piero Jacometti, che aveva anche detto di aver acquistato il marchio ATS che sarebbe tornato sul cofano della nuova supersportiva. La smentita, a circa un mese di distanza dalla notizia, arriva dalla Stefim, attuale proprietaria dello stabilimento ex Bugatti. In una nota il legale della società, lo studio 'legalia', che fa sapere anche di aver ricevuto l'incarico di agire giudizialmente nei confronti di Piero Jacometti, rende noto: "le notizie diffuse sono totalmente destituite di fondamento: negli impianti di Campogalliano (...) non è previsto alcun assemblamento di vetture supersportive".
Lo studio 'legalia' smentisce categoricamente anche altre dichiarazioni di Jacometti, ovvero che: ''al progetto stanno già lavorando 49 persone, ma abbiamo calcolato un beneficio occupazionale per l'indotto dell'area di altri 117 posti''. La nota dello studio legale precisa che tali affermazioni hanno creato alla Stefim un ''notevole disagio. E ciò sia rispetto agli imprenditori interessati all'utilizzo e/o all'acquisizione, a diverso titolo, degli stabilimenti di proprietà della Stefim (...). Sia rispetto alla generalità dei consociati, che, sul territorio, ha visto alimentare false aspettative di creazione di posti di lavoro (...)''.