ROMA - Suzuki ha usato metodi non conformi alla norme giapponesi per i test sulle emissioni di circa 2,1 milioni di auto. Lo ha reso noto la stessa casa giapponese in una nota, spiegando di aver rivisto tutti i suoi 16 modelli disponibili sul mercato e il tema non riguarda le auto vendute all'estero.
Il presidente Osamu Suzuki ha chiesto scusa per l'accaduto, ma ciò non ha evitato alla'azienda di perdere il 9,4% alla Borsa di Tokyo, la peggior perdita in oltre sette anni.