MADRID - Per dare reali vantaggi all'ambiente occorre che le Autorità riconoscano la validità dell'alimentazione a metano e che diano a questo tipo di alimentazione, in tutta Europa, gli stessi aiuti e supporti che vengono erogati alle auto elettriche. Lo ha detto oggi a Madrid il Ceo di Seat, Luca de Meo, durante la conferenza annuale sui risultati finanziari.
'"Quello che chiedo alle Autorità - ha sottolineato de Meo - è equità di trattamento fra metano e auto elettriche". E ha citato il caso dei certificati verdi: "Oggi si riconosce il valore dell'energia elettrica generata da fonti rinnovabili e non, ad esempio, quello del biometano". Per il numero uno di Seat sarebbe importante non solo un atteggiamento positivo nei confronti di una soluzione che offre vantaggi reali ed immediati per l'ambiente: "Si dovrebbe facilitare la creazione degli impianti di distribuzione del metano - ha detto - e non solo incentivare e finanziare quella delle colonnine per la ricarica". La soluzione dei motori a metano fa parte della strategia futura della Casa spagnola del Gruppo Volkswagen, e che è già concretamente disponibile con i modelili Mii, Ibiza, Leon in vendita nelle varianti TGI anche in Italia, a cui si aggiungerà nella seconda metà del 2018 Arona, il primo suv al mondo con questa alimentazione green. "In generale Seat proporrà ai propri clienti più tipi di energia - ha anticipato de Meo - con tutte le possibili alternative ai motori termici per raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2". De Meo ha espresso le sue perplessità su cosa sta accadendo nei confronti della 'lotta' ai motori termici e al diesel in particolare: "Anche nelle previsioni più ottimistiche, entro il 2025 l'80% dei nuovi veicoli venduti in tutto il mondo sarà ancora dotato di un motore a combustione, e che il circolante sarà ancora composto al 99% da modelli benzina o diesel. Quindi, pur accettando le nuove alternative, e alla Seat stiamo lavorando su questo, non considererei alla fine i motori benzina e diesel".