Per la prima volta negli ultimi 3 anni l'alleanza formata dalla Renault-Nissan-Mitsubishi Motors perde la posizione di vertice nelle vendite a livello globale.
Nei primi sei mesi dell'anno le immatricolazioni hanno registrato un calo del 6,1% a 5,21 milioni di unità, rispetto ai 5,36 milioni della tedesca Volkswagen (-2,8%), che ha conquistato il gradino più alto, e i 5,31 milioni della concorrente nipponica Toyota (+2%). Il marchio Nissan è quello che ha fatto segnare la flessione più consistente all'interno del gruppo, meno 7,9% a 2,62 milioni di vetture. La società coinvolta da novembre nello scandalo finanziario che ha riguardato l'ex presidente del gruppo Carlos Ghosn, ha subito un rallentamento ancora più accentuato negli Stati Uniti, pari al meno 9%. La partner Renault ha registrato una contrazione a livello globale del 6,7%, complici i risultati poco incoraggianti sul mercato domestico e in Cina, mentre le vendite della Mitsubishi sono cresciute del 5%, grazie all'introduzione dei nuovi modelli.
La Volkswagen ha conquistato il gradino più alto malgrado il ridimensionamento del fatturato in Cina - che da sola contribuisce a circa il 40% delle vendite globali della casa tedesca. A fare da traino per il marchio che comprende la Audi e i modelli Porsche, il mercato statunitense e il resto del mondo.