Di sua iniziativa il colosso tedesco della componentistica auto Continental ha varato un piano per ridurre la presenza del piombo nelle parti elettroniche utilizzate, con varie funzione, nei veicoli. Il piano, che è stato presentato al ministero dell'Ambiente della Bassa Sassonia, prevede di ridurre immediatamente il contenuto di piombo in alcuni dei suoi componenti elettronici scendendo sotto al massimo previsto dalla legge secondo la Direttiva sui veicoli fuori uso (la 2000/53/CE del Parlamento europeo e del Consiglio europeo del 18 settembre 2000) che disciplina lo smaltimento e il riciclaggio dei veicoli a motore all'interno dell'Unione Europea. Questo impegno volontario - precisa una nota dell'azienda - nasce dalla scoperta di un leggero eccesso di piombo in alcuni dei componenti elettronici (utilizzati nei circuiti stampati, ad esempio sotto forma di condensatori) prodotti dal 2016, che sono stati identificati da Continental e immediatamente segnalati alle autorità all'inizio di giugno 2019. L'uso del piombo nei componenti elettronici è soggetto a limiti massimi diversi a seconda della data di omologazione del veicolo. Nel caso di Continental, si tratta la quantità non conforme di piombo è pari, in media, a circa 0,0003 grammi per componente interessato. L'azienda precisa che gestione, emissioni e sicurezza del veicolo non sono influenzate dall'uso dei componenti interessati. Inoltre, le quantità potenzialmente non conformi di piombo vengono recuperate nell'ambito delle proporzioni legalmente consentite nel processo di riciclaggio, assicurando così la dovuta protezione ambientale. Nel suo piano d'azione, Continental si impegna ad analizzare la situazione insieme ai propri clienti su base individuale e a definire le fasi di conversione necessarie, senza che questo - secondo le valutazioni fatte - comprometta il lancio di nuovi modelli in cui sono presenti le componenti elettroniche sotto osservazione.