"Attendere ancora due anni per
attivare la clausola per rivedere il piano europeo di
transizione nell'auto, nel momento in cui i mercati cambiano
così rapidamente, significa paralizzare l'intera industria
automobilistica europea e farle correre il rischio di crollare
di fronte alla concorrenza cinese. Nessuno investirà più in un
clima di incertezza". Così il ministro delle Imprese e del Made
in Italy (Mimit), Adolfo Urso in un'intervista al quotidiano
francese Le Figaro. Per Urso, "è necessario anticipare questa
revisione all'inizio della nuova legislatura europea, nel primo
trimestre del 2025. Se l'Europa vuole davvero mantenere
l'obiettivo dello stop all'endotermico nel 2035, deve mettere a
disposizione degli Stati e dei costruttori le centinaia di
miliardi di euro necessari per la transizione, come hanno fatto
gli Stati Uniti e la Cina, e come raccomanda Mario Draghi nel
suo rapporto" "L'Europa - ha concluso il ministro Urso - ha
bisogno di una visione pragmatica; la visione ideologica ha
fallito e dobbiamo riconoscerlo". "Altrimenti," dice, "rischiamo
di vedere migliaia di lavoratori dell'automobile scendere in
piazza, come abbiamo visto in primavera gli agricoltori
europei."
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