ROMA - Jaguar Land Rover alza bandiera bianca e ammette di non aver alcuna possibilità di fermare il lancio commerciale in Cina della Land Wind X7, un perfetto clone della Range Rover Evoque. Lo ha detto lo stesso CEO di JLR Ralf Speth in occasione del Salone di Shanghai, dove la X7 era stata esposta dopo il lancio avvenuto nello scorso novembre al Guangzhou Motor Show. Questo suv viene costruito dalla Jiangling Holding Co, una JV tra la Jiangling Motors Co Group (partner in quel Paese di Ford, PSA Peugeot Citroen e Suzuki) e la Chongqing Changan Automobile Co. Negli ultimi sei mesi i legali di JLR hanno evidentemente verificato tutte le possibilità di bloccare le vendite del 'clone' della Evoque, giungendo però alla conclusione che la legislazione sulla proprietà intellettuale in vigore in Cina non permette alcuna azione. ''Mi dispiace davvero che un'altra auto copia e incolla stia arrivando - ha dichiarato Speth - ma non ci sono leggi, non c'è niente che ci protegga e così dobbiamo tenercela così com'è''.
Come sottolinea Automotive News China, la somiglianza con la Evoque è indiscutibile, sia nella forma della carrozzeria sia nel dettagli che ne determinano il carattere, ma il prezzo di vendita nel mercato interno della X7 sarà pari ad un terzo rispetto a quello della Evoque in Cina, 150.000 yuan contro 480.000. Come spiega il magazine Autocar, la Land Wind X7 è in effetti più larga di 5 cm rispetto alla Evoque ed ha un passo maggiore di 1 cm. Sotto al cofano un motore 2.0 turbo meno potente (188 Cv contro 237) rispetto al propulsore della versione cinese della Evoque, costruita dallo scorso ottobre nel nuovo stabilimento che JLR ha aperto assieme al partner Chery vicino a Shangahi. Diverso anche il cambio, un automatico a 8 rapporti mentre Evoque dispone della modernissima unità a 9 marce. La qualità delle finiture e delle dotazioni è decisamente inferiore rispetto al modello della Land Rover ma, come fa notare Autocar, il touchscreen della X7 ''è molto più grande rispetto a quello della Evoque''.