(di Alessandro Vai)
GRAZ - A tre anni dal lancio la Peugeot 208 si rinnova, con un restyling corposo che arriva esattamente a metà del ciclo di vita. Le novità più importanti sono nella disponibilità del sistema Active City Stop - fino a 30 km/h evita gli impatti o ne riduce le conseguenze, costa 250 euro - nei motori PureTech a benzina e BlueHDi diesel, accompagnati dal un inedito cambio automatico a 6 rapporti con convertitore di coppia, ma soprattutto da consumi sorprendenti, visto che la versione diesel da 75 CV è omologata con una media di 3 litri per 100 km (79 g/km di CO2), un dato che ne fa la vettura con motore termico più parsimoniosa disponibile in Italia. La nuova 208 - presentata alla stampa internazionale a Graz, in Austria - arriverà nelle concessionarie dall'11 giugno, con prezzi a partire da 12.300 euro, confermando e affinando quelle caratteristiche che l'hanno fatta scegliere a quasi 83.000 italiani nel suo primo triennio di commercializzazione.
Parimenti, il successo europeo è piuttosto lampante, grazie al milione di unità vendute da metà 2012 a oggi.
Esteticamente non è cambiata molto, ma alcuni interventi mirati hanno fatto si che il carattere generale sia diventato leggermente più aggressivo. La nuova griglia anteriore più grande a effetto 3D che incornicia i nuovi fendinebbia più pronunciati, insieme ai proiettori anteriori bicolori e ai posteriori a LED, rende l'impatto complessivo meno lezioso e più dinamico. Anche all'interno le modifiche sono nei dettagli, in particolare in tutte quelle finiture che definiscono il livello di qualità percepita; al centro della plancia, poi, spicca il sistema di infotainment aggiornato (anche con retrocamera) che integra la funzione Mirror Link dedicata agli smartphone Android (quella per gli Apple arriverà più avanti), in questo modo tutte le funzioni del dispositivo personale vengono riportare sul touchscreen al centro della plancia. Infine la personalizzazione, un argomento che ormai è diventato centrale anche nelle auto più piccole. Per cui ecco i nuovi pacchetti di per gli esterni e - novità assoluta nel segmento - le due tinte con 'texture materica' che danno un effetto opaco ma al tatto sono leggermente rugose. L'ampliamento della gamma, inoltre, passa anche per il nuovo allestimento 'GT Line' che si pone a metà strada tra il top di gamma Allure e lo sportivo GTI. Quanto a quest'ultimo, a settembre arriverà una versione 'cattiva' della 208 GTI, firmata Peugeot Sport, che sarà caratterizzata da una messa a punto corsaiola e monterà anche un differenziale autobloccante meccanico Torsen.
La presa di contatto parte dal nuovo motore PureTech Turbo, un 3 cilindri da 1.2 litri che eroga 110 CV e 205 Nm di coppia massima già a 1.500 giri. Si può accoppiare al classico cambio manuale a 5 marce, oppure al nuovo automatico a 6 rapporti. Nel primo caso è un peccato non avere la sesta marcia, che avrebbe reso la 208 quasi sportiva, mentre nel secondo si apprezza la fluidità di funzionamento. Ad ogni modo, considerando i 1.135 kg di massa a vuoto, questo propulsore fa una bella figura, con una risposta all'acceleratore sempre pronta già dai regimi più bassi. Una volta raggiunta la velocità di crociera si procede con un filo di gas e non serve scalare dopo un rallentamento.
Per il resto la 208 conferma le sue caratteristiche di guida: sterzo diretto e preciso, assetto composto ma non fastidioso e, in generale, una ottima sensazione di sicurezza e controllo.