ROMA - Negli anni Novanta la 205 Gentry era considerata una piccola sportiva in abito da sera, oggi è un pezzo da collezione di fascino. Peugeot Italia ne ha appena terminato il restauro di un raro esemplare di colore beige "Mayfair" con interno in cuoio beige "Impala", cruscotto e moquette in tinta. La vettura è entrata a far parte del parco auto della Filiale italiana del Leone che la sfoggerà in occasione di eventi mondani e la concederà in prova ai giornalisti per degli articoli di ispirazione rétro.
Prodotta tra il novembre del 1991 e il gennaio del 1994, la Gentry era una serie speciale della 205 che abbinava un'eleganza ricercata di tipico gusto francese con prestazioni per l'epoca degne di nota. La base di partenza di questa limited edition, infatti, era quella pepatissima della 205 GTi, della quale la Gentry riprendeva le caratteristiche meccaniche, compreso il motore di 1,9 litri dotato di catalizzatore, offerto però con 105 Cv anziché 130 Cv. Il cambio presentava rapporti più corti rispetto alla più grintosa delle leoncine, e a richiesta poteva essere scelto di tipo automatico. L'impianto frenante prevedeva i dischi su tutte le ruote e il sistema di antibloccaggio (ABS).
L'abitacolo era davvero sfizioso e presentava selleria ricoperta in cuoio, volante e pomello del cambio in pelle, inserti tipo radica sui pannelli interni delle portiere, moquette trapuntata beige e vano bagagli rivestito su tutti i lati. Il climatizzatore poteva essere di serie o a richiesta in base alle specifiche scelte commerciali delle varie Filiali.
Fuori la Gentry si distingueva oltre che per la targhetta anche, e soprattutto, per gli esclusivi colori verde "Madreperla" e beige "Mayfair", per i cerchi in lega da 14", per i listelli inseriti nei paraurti e nelle fiancate di colore argento al posto dei classici rossi della GTi e, a seconda del mercato, per il tetto apribile che poteva o meno far parte della dotazione standard.