(di Alessandro Vai)
MONACO DI BAVIERA - Che cosa succede se alla station wagon detentrice del premio di Auto dell'Anno si aggiunge un po' di carattere avventuroso? La risposta è nella Volkswagen Passat Alltrack, l'auto perfetta per chi i SUV proprio non li digerisce, ma ha bisogno di spazio e di prestazioni. Con 4,77 metri di lunghezza, non meno di 639 litri di bagagliaio e tre motori diesel da 150 a 240 CV, la familiare tedesca li offre entrambi, portando con sé anche una dotazione tecnologica di primo livello. Arriverà sul mercato italiano a ottobre con prezzi a partire da 39.050 euro.
La trazione integrale 4motion è di serie su tutte le versioni, mentre il cambio DSG (a 6 o 7 rapporti) è riservato alle due motorizzazioni più potenti. La Alltrack, peraltro, sarà molto apprezzata da chi ha necessità di agganciare un carrello o una roulotte: la massa rimorchiabile, infatti, raggiunge il ragguardevole limite di 2.200 kg e il guidatore può contare anche sull'aiuto del Trailer Assist, uno dei tanti dispositivi di assistenza alla guida disponibili. A questo proposito, della dotazione standard fanno parte pure il Front Assist con frenata di emergenza City e il riconoscimento dei pedoni. Agli amanti dell'offroad, invece, piacerà l'omonima modalità di funzionamento del Drive Mode, che tara tutti i sistemi di controllo e i componenti dell'auto per dare il meglio nella guida in fuoristrada. Certo, sarà molto difficile vedere una Alltrack impegnata in passaggi da specialistica, ma sicuramente si possono affrontare sterrati, neve compatta e fango moderato in assoluta tranquillità. Il resto delle differenze con le altre Passat è nell'assetto, che è più alto di 27,5 mm - l'altezza da terra raggiunge i 174 mm - e nel kit estetico dedicato che prevede nuovi paraurti, protezioni sottoscocca, rivestimenti sottoporta e passaruota. Così la Alltrack è subito riconoscibile, soprattutto per la presenza di una serie di cromature - mancorrenti, specchietti e terminali di scarico - che non intaccano il suo stile elegante e pragmatico, bensì lo rendono più dinamico. La caratterizzazione si ritrova anche all'interno, con alcuni interventi misurati ma d'effetto: l'inserto metallico sulla plancia, la pedaliera in alluminio spazzolato, i battitacco in acciaio inox, il volante e la leva del cambio rivestiti in pelle e i sedili con rivestimento misto tessuto/alcantara. Il risultato complessivo è assai piacevole; a meno di non essere dei 'maniaci dell'understatement' non si può non apprezzare una rifinitura estetica che rende più dinamico uno stile, tutto sommato, molto serio. Dopo essersi accomodati al posto guida risalta subito l'impeccabile realizzazione di tutte le parti che compongono l'abitacolo. La sensazione di qualità è totale - un marchio di fabbrica in Casa Volkswagen - e la tecnologia a disposizione del guidatore è così tanta che bisogna farci l'abitudine. Soprattutto attingendo alla lista degli optional è facile pensare di trovarsi in un'auto del futuro, di quelle in grado di guidare da sole. Si può fare anche con questa Passat, in autostrada, azionando il cruise control adattativo e l'assistente di corsia. La Alltrack va da sola, anche seguendo le curve, per una decina di secondi, prima di chiedere al guidatore di rimettere gentilmente le mani sul volante. E farlo è un piacere, perché la messa a punto dei componenti è da applausi. Lo sterzo è quello che spicca maggiormente, semplicemente perfetto in ogni situazione. Il motore bi-turbo diesel da 240 CV e 500 Nm, invece, è quasi pirotecnico e permette di non temere confronti sulle autobahn tedesche, in quei tratti dove ancora non ci sono i limiti di velocità.